Un mare di corti da tutto il mondo dal 2 al 10 luglio con Maremetraggio a Trieste
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Lunedì, 15 Giugno 2015 09:49
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Trieste – Vengono da ogni parte del mondo gli oltre 1300 cortometraggi che hanno partecipato alle selezioni per la XVI edizione del ShorTS International Film Festival, organizzato dall’Associazione Maremetraggio, che si svolgerà a Trieste dal 2 al 10 luglio 2015.
Sono 89 i cortometraggi finalisti in gara per aggiudicarsi il premio di € 10.000 e i vari riconoscimenti in palio.
Provengono dalla Tunisia, dalla Danimarca, dagli USA, dall’Australia, dall’Iraq dal Libanoe naturalmente dall’Italia i 79 shorts – tra le opere brevi importanti perché già premiate in altri festival – scelti dall’associazione Maremetraggio che dal 2 al 10 luglio saranno proiettati sul maxi schermo in piazza Verdi per diventare il numero uno dei cortometraggi in gara.
E selezionati anche i 10 “Last chance” – una sezione dedicata ai cortometraggi che non hanno ancora mai ricevuto un premio – che Chiara Valenti Omero, presidente dell’associazione Maremetraggio e direttrice artistica del festival, ha scelto, insieme ad un comitato di selezione, tra una rosa di proposte filmiche prodotte da giovani esordienti e che di diritto entrano anche loro a far parte della gara per i € 10.000 in palio per il miglior corto del mondo. Tra i vari riconoscimenti poi, quello per il regista italiano più interessante, il prestigioso premio “Studio Universal”, realizzato grazie al rinnovo della partnership tra Maremetraggio e Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) – la TV del cinema da chi fa cinema – che consiste nell’acquisizione dei diritti Pay per la trasmissione televisiva al numero uno dei corti italiani, selezionato da una giuria interna al Canale.
Inoltre, i premi al miglior corto d’animazione, al miglior montaggio italiano assegnato dall’AMC (Associazione Montatori Cinematografici) e molti altri.
Tra gli 89 cortometraggi selezionati per questa XVI edizione del ShorTS International Film Festival, il vincitore agli Oscar “Helium”: una toccante storia tra un bambino morente ricoverato in ospedale e un inserviente del posto che gli crea, attraverso diversi racconti, un mondo immaginario dove la sofferenza non esiste e tutto è magico e leggero come l’elio.
Ma anche una comica splatter story dagli USA, “Fool’s Day”, Pesce d’aprile, uno scherzo fatto a un’insegnante il primo aprile si trasforma per sbaglio in un omicidio con un cadavere da nascondere. Dalla Tunisia “Père”: un tassista, dopo aver portato una donna nubile, incinta, in ospedale, viene accusato di essere il padre del bambino. In seguito, dopo un test di paternità, scopre che la sua vita non è come credeva; una profonda lezione sul perdono. E il futuro non poteva essere più raccapricciante per un padre e un figlio in “The nostalgist”, corto britannico dove, grazie a un innovativo sistema, la realtà degradante e sporca può essere resa più bella di un paradiso, finché un giorno il sistema si difetta e padre e figlio si scontreranno con la dura realtà preferendo ad essa una finta illusione. E poi ancora l’atterraggio di uno strano oggetto nel campo di una fattoria americana negli anni 60 in “The Landing”; la previsione metereologica che determinò la data dello sbarco in Normandia in “The Weather Report”; “Yo te Quiero”, simpatico stop motion sull’amicizia tra un cavallino e un ragazzo; e “Tobacco Burn” sulla schiavitù in America. Non manca all’appello neanche quest’anno il Friuli Venezia Giulia, grazie al regista di Sacile (Pn) Francesco Roder, laureatosi all’Università DAMS di Udine con il suo “Snowflake” girato a New York.
Info al : www.maremetraggio.com