Floramo e la "sua" Guarneriana segreta ospiti della biblioteca Chiopris
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Lunedì, 21 Marzo 2016 15:02
- Scritto da Timothy Dissegna
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Chiopris-Viscone – Rimanere affascinati di fronte a un libro ben scritto è una cosa che capita a chiunque. Se poi questo è una vera opera d'arte, dalla copertina alla calligrafia, allora è facile rimanere in estasi, senza parole: un po' come accade a chiunque visiti la Biblioteca Guarneriana antica di San Daniele, uno dei luoghi più storici della regione.
Da quattro anni, ormai, Angelo Floramo è stato chiamato lì fa come incaricato della valorizzazione e divulgazione del patrimonio antico della biblioteca: un sogno che si realizza per chi nutre per la Storia un amore profondo. E lui non è da meno: laureato in Filologia Latina Medievale all'Università di Trieste, oggi è docente di Lettere e Storia all'Istituto “Marchetti” di Gemona. E ha tradotto il suo lavoro in un libro: “Guarneriana segreta” (edito da Bottega Errante Edizioni).
Proprio per presentarlo, Floramo sarà ospite della biblioteca comunale in via Sauro martedì 19 Aprile, alle 20.30: un'occasione per ascoltare la storia di questo posto che custodisce “le suggestioni di un tesoro con 600 codici, 84 incunaboli, 700 cinquecentine, numerosi manoscritti, circa 12mila libri antichi”, come ha riportato Paola Treppo sul Gazzetino: "La Guarneriana è un bosco narrativo fitto di sentieri e di narrazioni" ha scritto lo stesso autore.
Lo scrittore, già autore del libro “Balkan Circus” (Ediciclo), ha tentato “una sfida – come ci ha raccontato lui stesso in un'intervista nell'Ottobre 2015 - cioè poter provare a raccontare una biblioteca antica dando voce narrativa ai manoscritti e alle sue evidenze. Ed è nata tutta una serie di capitoli, che corrispondono a libri o capitoli particolari, o a personaggi hanno aleggiato qui intorno”.
La serata, ad ingresso libero, sarà così puntata su questo autentico gioiello ancora oggi visitabile e che conserva manoscritti e stampati stupefacenti; ma darà modo di trattare anche l'argomento della valorizzazione culturale del nostro territorio, a breve distanza dalle “Giornate di Primavera FAI” che hanno richiamato centinaia di visitatori in tutta la Penisola.