“Inseguendo Gauguin”, esordio letterario di Giuseppe Sforza: un susseguirsi di colpi di scena ambientato fra Trieste, la Puglia e l'Istria
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Lunedì, 02 Settembre 2013 17:14
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Trieste – In libreria dal 6 settembre, questo libro ad alcuni piacerà per la trama avvincente, ad altri per lo stile vivace della prosa, ad altri ancora piacerà per il modo sapiente in cui si incrociano luoghi veri e riconoscibili e personaggi surreali. Quel che è certo è questo: piacerà.
Ambientato fra Trieste, la Puglia e l'Istria, “Inseguendo Gauguin” è il romanzo d'esordio di Giuseppe Sforza, autore che, con queste premesse, metterà senza dubbio d'accordo critica e pubblico.
Non bisogna farsi trovare impreparati quando ci si accosta alla lettura di questo romanzo. Bisogna prendere fiato ed essere consapevoli che ci si sta immergendo in una storia in cui si correrà parecchio, in cui le pagine si susseguiranno con un ritmo tanto incalzante che nemmeno il lettore più pigro saprà arrestarlo, in cui si incontreranno personaggi che hanno molto da insegnare. Perciò non bisogna farsi trovare impreparati: tenetevi pronti a imparare. A riflettere. E a ridere. Parecchio.
E sappia, il lettore, che nella follia e nell'esplosività - è proprio il caso di dirlo - di questa storia di truffe, spionaggio, inseguimenti, terrorismo e colpi di scena c'è una quantità sorprendente di sprazzi di realtà. Nei luoghi, nei volti e nello stesso carattere dei personaggi, che sfoderano un linguaggio tanto forbito quanto irriverente, in dialoghi praticamente perfetti, con un ritmo serrato e straordinarie tempistiche da vaudeville.
Un romanzo che sembra ben prestarsi a futuri adattamenti cinematografici, con il suo stile da gangster movie e uno sguardo al western e alla commedia. E nonostante il ritmo serrato e la sfrontatezza di certi paragrafi non mancano accenti di intenso lirismo.
C'è tanta verità in questi personaggi così eccentrici e tanta saggezza nella loro lucida follia che è difficile scegliere una classificazione: romanzo di formazione o di avventura? Le vicissitudini del nostro protagonista - il Ragazzo, un personaggio dal grande senso pratico che allo stesso tempo vede la realtà attraverso la letteratura e la filosofia - tracciano le linee, talora volutamente grottesche, altre volte altamente poetiche, lievi o amare, di un percorso di consapevolezza tipico del romanzo di formazione. Eppure siamo in una zona grigia - ma di un grigio brillante - in cui distinguere fra bianco e nero, fra romanzo d'avventura e fantasticheria è impossibile.
Non resta al lettore che gustarsi la storia, immedesimarsi nel narratore/protagonista e farsi accompagnare da Gana, Lou Reed e Tolstoj in un percorso interiore così forte da lasciare senza fiato. Perché si ride, si riflette, ma soprattutto si corre.
Giuseppe Sforza, “Inseguendo Gauguin”,
pp. 386 - € 17,00 - ISBN 978-88-96999-59-2
in libreria dal 6 settembre
Nella foto secondaria l'autore del libro.