Stefano Bollani travolgente protagonista a Bianco e Nero
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- Pubblicato Domenica, 02 Settembre 2012 16:40
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Serata indimenticabile, sabato 1 settembre, e primo appuntamento spettacolare di Bianco & Nero. Protagonisti l'arte di un americano geniale come Keith Haring e la musica suonata e composta da Stefano Bollani (foto in alto Giulia Iacolutti). "Il Bene e il Male", inedito concerto per Piano Solo, eseguito nell'ex chiesa di San Francesco e ideato appositamente per la rassegna "Bianco & Nero 2012", organizzata dall' Associazione Bianco e Nero in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine, dall'eclettico musicista milanese, ha completamente conquistato il pubblico che gremiva la platea.
Il tema scelto per il concerto, un vero e proprio omaggio alle visioni di un Festival, che ha scelto, per dialogare con il pubblico, l'arte e l'opera "Extra large" di un artista visionario che considerava le arti come vasi comunicanti, in special modo musica e pittura.
Parterre con molti ospiti, platea sold out, accolti dal Presidente di "Bianco e Nero" Gabriele Massarutto e dalla moglie Maria Giovanna Elmi. Presenti il sindaco di Udine Furio Honsell, il direttore dei Civici Musei Marco Biscione, il critico fotografico Francesco Zanot, lo scrittore Tullio Avoledo, la giornalista Alda D'Esusanio, tutti ugualmente rapiti da Bollani impegnato nell'esecuzione di brani propri e di altri musicisti ma arrangiati. Le orecchie catturate dalla musica appassionata a tratti struggente, gli occhi sedotti dalla bellezza dalle grandi tavole, ( il concerto e' avvenuto a luci accese), 5 metri di lunghezza per sette di altezza in mostra fino a febbraio nell'ex chiesa di San Francesco e raffiguranti i"Dieci Comandamenti" e il "Matrimonio tra Paradiso e Inferno"( la tela piu grande dipinta da Haring").
Gli spazi aulici di San Francesco, trasformati dai ponteggi Pilosio in un affascinante cantiere d'arte contemporanea in cui la sacralità delle Tavole della Legge assume potenti effetti visivi grazie all'opera di Haring,sono stati cosi abitati per una sera, dai suoni di un compositore e pianista italiano tra i più conosciuti e amati dal pubblico lungamente applaudito alla fine anche per la generosità con la quale ha appagato il pubblico. Tre bis, un magnifico Ave Maria, brani divertenti mescolati a pezzi conosciutissimi. Un ciclone, che concerto dopo concerto supera sè stesso.