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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Barcis nel nome della bellezza: tutti i vincitori della 29ª edizione del premio Malattia. Video

Barcis nel nome della bellezza: tutti i vincitori della 29ª edizione del premio Malattia. Video

Barcis (Pn) - Si è svolta a Barcis, nella splendida cornice del lungolago, alle 11 di domenica 17 luglio, la premiazione dei vincitori della 29ª edizione del premio Giuseppe Malattia della Vallata.

Il riconoscimento, istituito nel 1988 alla memoria del poeta e studioso dei valori tradizionali Giuseppe Malattia, è riservato a opere inedite e prevede due sezioni: una per le poesie in lingua italiana, l'altra per la poesie scritte in una delle lingue minoritarie parlate nel nostro Paese.

Ivan Fedeli di Ornago (Monza e Brianza), con la poesia “La mamma di Michelle”, si è aggiudicato il primo posto nella sezione di poesia in lingua italiana, seguito da Fulvio Segato, di Trieste e da Ivano Mugnaini di Corsanico (Lucca).

Gli altri finalisti erano Mauro Barbetti di Osimo, Leone D’Ambrosio di Latina, Antonio Cosimo De Biasio di Cordenons e Manuele Morassut di San Vito al Tagliamento.

Primo classificato per la sezione delle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate locali Maurizio Casagrande di Cartura (Padova) con “Congedo”, Azzurra D’Agostino di Pavana (Pistoia), Pier Franco Uliana di Mogliano Veneto.

Gli altri finalisti erano Emanuele Bertuzzi di Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, Nelvia Di Monte di Cassano d’Adda (Milano) con radici friulane, Francesco Gabellini di Monte Colombo (Rimini) e Clara Kaisermann di Mezzolombardo (Trento).

Erano 14 i poeti giunti in finale, scelti fra i 466 partecipanti dalla giuria presieduta da Tommaso Scappaticci e composta da Pierluigi Cappello, Giacomo Vit, Aldo Colonnello, Rosanna Paroni Bertoja e Roberto Malattia, nipote del poeta.

Video: Roberto Malattia racconta i valori che hanno animato suo nonno, attuali anche oggi:



"Con passo lento e sicuro - ha detto Sergio Bolzonello, vicepresidente e assessore alle Attività produttive e al Turismo del Friuli Venezia Giulia intervenendo alla cerimonia - come insegna la lezione della montagna, questa manifestazione anno dopo anno è cresciuta, diventando un riferimento importante nel panorama italiano".

Il vicepresidente ha sottolineato come il Premio sia ormai un elemento fortemente legato alla Valcellina. "Valcellina - ha aggiunto Bolzonello - che non ha come ambasciatori solo i colori suggestivi offerti dalla natura e lo spirito ospitale della sua gente, ma anche la cultura".

"I flussi del turismo moderno sono sempre più alla ricerca di proposte autentiche e non artificiali, che coniughino armonicamente l'ambiente, la qualità delle strutture ricettive, la conoscenza e l'arte. Per cui l'auspicio è che, in futuro, di questo luogo si parli non solo del suo lago e del verde che lo circonda, ma anche delle sue poesie” ha concluso il vicepresidente.

Nel pomeriggio si è svolta anche celebrazione del ventennale del Premio Bruno Cavallini, nel corso della quale è intervenuto il saggista e storico dell’arte Vittorio Sgarbi, fondatore della manifestazione, dedicata allo zio del critico.

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