Zygmunt Bauman a Gorizia: il filosofo novantenne eccezionale protagonista di èStoria 2015
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- Categoria: Eventi
- Pubblicato Venerdì, 22 Maggio 2015 17:56
- Scritto da Andrea Bellavite
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Gorizia - La lectio magistralis di Zygmunt Bauman, in programma venerdì 22 maggio al Teatro Verdi di Gorizia, è il vertice della miriade di incontri che caratterizzano èStoria 2015 e consente di riportare le contingenze a un livello di riflessione più profondo.
È un personaggio straordinario di 90 anni il più autorevole interprete della realtà dei "Giovani" ai quali è dedicata questa edizione del festival della storia. Si tratta di un esempio eclatante di quanto sia vero che il "giovanilismo" non abbia nulla a che fare con la costruzione del futuro, in tutti gli ambiti del vivere civile.
Bauman, filosofo, sociologo, politico, ha attraversato con la sua esperienza di vita, con le sue lezioni e i suoi scritti gli avvenimenti più drammatici del Novecento, offrendo un'assai interessante lettura della situazione culturale dell'Occidente, sotto la celebre metafora del passaggio della società dallo stato solido allo stato liquido.
È una riflessione che porta il pensiero direttamente al crocevia decisivo tra Medioevo e Postmodernità, tra l'affermazione di una Verità assoluta fondante ogni relazione con la Realtà e quella di una verità "assolutamente relativa" svincolata da ogni riferimento assoluto e come tale generante, di volta in volta, la realtà.
In altre parole, si tratta della possibilità di cercare un significato valido per l'individuo a parole come "bontà" o "bellezza", "natura" o "tradizione" senza attribuire ad esse delle lettere maiuscole che in qualche modo annullino la responsabilità del soggetto.
Bauman non risolve la questione, soltanto la evidenzia in modo avvincente. Non la risolve perché la risposta alle sue domande non sarà scritta in un libro, ma nella quotidiana, faticosa ricerca di una nuova sintesi etica: un lavoro che compete, giorno dopo giorno, a ogni essere umano.
Andrea Bellavite