“Quiproquò” di Francesca Zucca al Twins Club.
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Venerdì, 13 Dicembre 2013 08:48
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Trieste - Sabato 14 dicembre 2013, a partire dalle ore 19.00, al Twins Club 2.0 Art & Gym di Trieste - via Economo 5, I piano - ci sarà la vernice della mostra di Francesca Zucca composta da una sequenza di carte e tele incentrate su una serie di miniracconti del quotidiano.
“Il lavoro di Francesca Zucca – come sottolinea il curatore Roberto Vidali - è in presa diretta e ravvicinata: prima di approdare alla tela procede per appunti e schizzi dal vero che possono richiamare alla mente gli studi analitici di Géricault. Poi, da questo culto per il dettaglio, da questo istinto realistico, l’autrice procede per velature, quasi a far sì che la stratificazione della materia, nel suo sedimentarsi e asciugarsi, possa divenire il registro di una scansione temporale chiamata a sostenere l’intero impianto dell’opera. Lo sguardo lavora sempre in piano ravvicinato, con un taglio e una incorniciatura dell’immagine che tende spesso a spiazzare l’osservazione della scena, rendendola talvolta di difficile lettura o comprensibilità. Se si dovesse parlare di tecnica fotografica, staremmo a parlare di zoom e di lenti addizionali, un modo questo non solo per avvicinare e ingrandire l’oggetto da raffigurare, ma anche un procedimento per azzerare la profondità spaziale e per togliere solidità corporea alle singole figure.
In definitiva possiamo affermare di trovarci in presenza di una narrazione realizzata per segni minimi, quasi a voler evidenziare un sentimento del quotidiano, un po’ come in Vuillard. Infatti, per un certo qual aspetto analitico di questo lavoro potremmo perfino riferirci alle istanze della pittura post-impressionista, ovviamente senza alcuna pretesa di indagine o di sperimentazione sullo spettro cromatico”.
Nelle opere di Francesca Zucca se dovessimo tirare in ballo una testimonianza letteraria, potremmo mettere sul piatto i termini del flusso di coscienza e lo sguardo a ritroso proprio della rivisitazione diaristica, legata a evocazioni e a segni significativi anche là dove possono sembrare parziali e immotivati.
La mostra è organizzata dall’Associazione Juliet con il concorso di Sara residence, sarà presentata da Viviana Gasparella. La chiusura è prevista per il 20 marzo. Orario di visita da lun a sab, dalle ore 10.00 alle 13.00.
Per ulteriori info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 040 300241.