Pier Paolo Pasolini: "corpo a corpo con la parola, le immagini, il sacro” a Casarsa
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- Categoria: Cultura
- Pubblicato Martedì, 28 Maggio 2013 08:48
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Si concluderà a Casarsa il seminario itinerante di studi pasoliniani “Pier Paolo Pasolini: corpo a corpo con la parola, le immagini, il sacro”, promosso in sinergia tra l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Campus Universitario CIELS di Padova e il Centro Studi Pasolini.
Per tutta la giornata di martedì 28 maggio convergeranno infatti nella cittadina della Destra Tagliamento e a Casa Colussi, sede del Centro Studi, trenta giovani studenti e ricercatori, già coinvolti nelle due precedenti sessioni di lavoro, il 31 gennaio a Milano e il 15 aprile a Padova, per un’ indagine a tutto campo nella poliedrica attività pasoliniana.
Questa originale iniziativa di studio, progettata come un ideale viaggio di studio a puntate tra le tre sedi, ha esplorato dapprima la creatività dell’artista e cineasta Pasolini, educato precocemente dal maestro Roberto Longhi alla sensibilità per le arti della visione e per l’espressione figurativa, e in seguito, nel secondo appuntamento, ha orientato la propria attenzione sulla scrittura letteraria e sul significato che vi assume la parola poetica come tramite per l’espressione della realtà e del suo valore sacro.
Toccherà ora alla terza tappa casarsese raccogliere i tanti spunti emersi negli incontri precedenti e verificarne direttamente le sintonie nei luoghi che hanno conosciuto l’operosità giovanile dell’officina pasoliniana, alimentandone l’immaginario in maniera decisiva anche per i suoi futuri sviluppi. Sarà dunque fitto il programma della giornata, che prevede nella mattinata e nel primo pomeriggio un momento convegnistico per l’approfondimento della stagione friulana di Pasolini nelle sue tante sfaccettature, con le relazioni di Marco Salvadori, per la descrizione della biografia, di Daniele Gallo, per l’indagine sulla parola poetica, di Angela Felice, per l’esperienza drammaturgica, e di Giancarlo Pauletto, per un’interpretazione della pittura del giovane Pier Paolo, incorniciata dagli stimoli dell’ambiente artistico friulano e sanvitese.
Sarà poi immancabile intarsiare il programma di studio con la visita diretta ai luoghi casarsesi del “paese di temporali e di primule”, per una sorta di turismo evocativo che, in questo caso, combacerà concretamente anche con le intenzioni itineranti del progetto e dei suoi giovani studiosi, stimolati a diventare moderni clerici vagantes.