La Guardia di Finanza ferma ad Ugovizza un furgone carico di sigarette di contrabbando
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- Categoria: Udine
- Pubblicato Martedì, 02 Ottobre 2012 14:20
- Scritto da Tiziana Melloni
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Tarvisio (Ud) - I Finanzieri della Compagnia di Tarvisio, impegnati nel servizio di repressione ai traffici illeciti presso il confine stradale italo-austriaco, hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini ucraini per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
È stato fermato il 2 ottobre un furgone con targa tedesca, condotto da due cittadini ucraini, di 32 e 40 anni, a bordo del quale i militari hanno rinvenuto ben 2.200 stecche di sigarette, di marche estere diverse, per un peso complessivo di Kg. 440 e un valore stimato in circa 110 mila euro.
I riscontri effettuati nell’immediatezza del fermo, coordinati dal procuratore di Tolmezzo dott. Giancarlo Buonocore, hanno permesso di appurare che il carico viaggiava “scortato” da almeno un’altra autovettura cosiddetta “staffetta”.
L’analisi dei telefoni cellulari in uso agli arrestati ha, infatti, evidenziato la ricezione di un sms in cui i malviventi venivano allertati della presenza di pattuglie di forze dell’ordine al casello autostradale di Ugovizza.
Nonostante l’avvertimento ricevuto i contrabbandieri non hanno potuto evitare il controllo da parte dei Finanzieri che hanno rinvenuto il carico di “bionde”. Il veicolo utilizzato per il trasporto è stato posto sotto sequestro.
I tributi evasi ammontano a circa 90.000 euro.
Si sottolinea la pericolosità delle sigarette di contrabbando, in relazione ai potenziali danni per la salute che possono provocare, data la totale assenza di controlli sul loro contenuto da parte dei trafficanti, che mirano esclusivamente a massimizzare il profitto, riducendo spesso i costi con aggiunta di tabacco di scarsissima qualità o miscele di altre sostanze particolarmente nocive, che la Guardia di Finanza destina al macero, al termine delle previste analisi su caratteristiche e origine, per l’orientamento della successiva attività investigativa.
Ciò anche in relazione alla recente recrudescenza del fenomeno di vendita al minuto delle sigarette di contrabbando nei mercatini delle maggiori città nazionali, dove vengono “piazzate” dalle organizzazioni criminali con ingente danno sia all’Erario e quindi a tutti i cittadini, che ai rivenditori onesti, fortemente penalizzati da tale forma criminale di concorrenza sleale.