La protesta dell'imprenditore Di Finizio sulla gru. Lunedì 9 giugno conferenza stampa
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Giovedì, 05 Giugno 2014 10:39
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Lunedì 9 giugno alle 18.30 si svolge una conferenza stampa presso il molo IV del capoluogo, ai piedi della gru "Ursus" per spiegare le ragioni della protesta dell'imprenditore balneare Marcello Di Finizio, al suo 13° giorno trascorso a 70 metri d'altezza.
Di Finizio, ben noto per le sue azioni eclatanti, tra cui arrampicarsi più volte sulla cupola di San Pietro a Roma, da anni attende un verdetto in merito alla vicenda del suo stabilimento balneare "La Voce della Luna" a Barcola, la riviera alle porte della città frequentata in estate da migliaia di triestini.
Alla conferenza stampa prenderà parte una delegazione di imprenditori balneari giunti da altre parti d'Italia.
Nel comunicato, Di Finizio dichiara che in quella sede spiegherà "alla gente, alla stampa e alle tv nazionali e estere perché sono qui sulla gru ursus a 70 metri d'altezza - scrive Di Finizio - cosa sta succedendo, chi sta facendo veramente, chi fa finta… e chi sta continuando a guardare cinico e indifferente dalle finestre del palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia il macabro "spettacolo".
"Questa mattina (4 giugno, ndr) - scrive Di Finizio sul suo profilo Facebook - ho ricevuto la visita del dott. Carrocci, Capo della Digos di Trieste (persona che stimo per serietà, intelligenza e coscienza), il quale mi ha riferito che sta cercando di fare tutto quello che è nelle sue competenze e umane possibilità per trovare una soluzione a questa vicenda (su questo non ho dubbi, proprio perché so che è una persona seria e di parola)".
"Era persino disposto ad accompagnarmi a Roma per parlare con in Ministro Franceschini, invito che ovviamente ho dovuto declinare, e, francamente, non credo che neppure lui si aspettasse che accettassi, viste le esperienze precedenti… Purtroppo, anche se ovviamente non lo dice, sa anche lui che i politici italiani non meritano alcuna fiducia, avremmo finito per fare un’altra gita inutile a Roma per farmi prendere un’altra pacca sulla spalla".
