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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Festa a metà per il 150°della Ginnastica Triestina. Granbassi fuori. Errigo campionessa. Le foto

Festa a metà per il 150°della Ginnastica Triestina. Granbassi fuori. Errigo campionessa.

Trieste - Festa a metà per i 150 anni della Società Ginnastica Triestina, generosissima ospite dei Campionati Italiani Assoluti e Paralimpici di scherma maschile e femminile. Per accendere le candeline nella splendida cornice di piazza Unità d’Italia ci si mette di mezzo il maltempo e l’assenza nell’attesissima finale al fioretto femminile di Margherita Granbassi: lottatrice quasi indomita fino ai sedicesimi di finale, quando gli assalti di Lisa Milanese ed un ginocchio sinistro ribelle a dieci anni di tribolazioni e tanti interventi chirurgici le danno lo stop con un pesante 15 a 7. 

Ed invece il Palatrieste incorona campionessa italiana 2013 al fioretto la monzese Arianna Errigo, bramosa di riscattare la finale olimpica di Londra 2012 persa per un solo punto nel duello con la jesina Elisa Di Francisca.

Elisa esce agli ottavi sconfitta in un combattimento che profuma di finale, al termine del quale cede il passo a Alice Volpi, medaglia d’argento nella finalissima del sabato sera.

Nella finale la Volpi si trova davanti un’Errigo in splendida forma, inattaccabile fino al suo quinto punto, capace di risolvere il duello subendo pochissimo e solo nelle ultime riprese: la portabandiera dei Carabinieri regola i conti con l’atleta delle Fiamme Gialle con un facile 15 a 7.

Ecco alcuni scatti di Monica Visintin e Stefano Savini:

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Al termine di tre giornate in cui la fine della scuola e il maltempo tengono troppi triestini lontani dalla manifestazione organizzata sontuosamente dalla centocinquantenaria società di Trieste, il Palatrieste si scalda con l’arrivo di un pubblico finalmente numeroso: un degno riconoscimento per la società biancoceleste e la federazione più medagliata del Comitato Olimpico Italiano.

Madrina della cerimonia di premiazione come portacolori della società biancoceleste la grande Irene Camber, medaglia d’oro al fioretto alle olimpiadi di Helsinki 1952. Sempre nella premiazione, Trieste celebra ancora il suo passato con la partecipazione del tenore Andrea Binetti, che prima di cantare l’Inno di Maemeli offre al pubblico del Palatrieste un divertente recital – e l’auspicio perché Trieste non perda un’altra delle sue eccellenze, il Festival dell’operetta.

Grande emozione anche alla consegna del premio “Marta Russo” in ricordo della studentessa uccisa all’Università di Roma La Sapienza il 9 maggio 1997. Il premio viene consegnato alla neo campionessa italiana al fioretto dai genitori di Marta, il maestro di scherma Donato e la mamma Aureliana Russo.

La penultima giornata ha visto inoltre lo svolgimento della cerimonia protocollare del passaggio della bandiera della Federazione Italiana Scherma che Trieste ha riconsegnato al Presidente federale. A sua volta, il vertice della Federazione Italiana Scherma ha consegnato il simbolo federale nelle mani del Sindaco di Acireale Nino Garozzo e quindi del Presidente del Club Scherma Acireale, Raffaele Manzoni, che organizzerà l'edizione 2014 dei Campionati Italiani Assoluti e Paralimpici.

Da non dimenticare gli altri eventi della giornata. La finale della spada maschile vinta dal portacolori dell'Aeronautica Militare, Stefano Carozzo. L'aviere ha superato in finale, col punteggio di 15-10, Francesco Martinelli delle Fiamme Oro. In semifinale il neo campione italiano, che si è anche aggiudicato il trofeo “Carlo Carnevali” in ricordo del compianto Commissario tecnico azzurro, aveva sconfitto il portacolori dell'Esercito, Andrea Cipriani, col punteggio 15-9. Nell'altra semifinale, Martinelli aveva avuto ragione per 15-9 di Andrea Baroglio del Club Scherma Casale.

Gioia Marzocca è invece la campionessa italiana di sciabola femminile. L'atleta dei Carabinieri ha vinto il suo sesto titolo tricolore in carriera, superando in finale Caterina Navarria (Esercito) col punteggio di 15-8. Sul terzo gradino del podio sono salite la giovane Sofia Ciaraglia della Lazio Scherma Ariccia, superata 15-13 dalla Navarria, e Loreta Gulotta delle Fiamme Gialle, sconfitta in semifinale da Gioia Marzocca per 15-14.

(Credits: Monica Visintin e Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte)


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