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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il duplice omicidio di Pordenone: Trifone Ragone avrebbe venduto anabolizzanti

Il duplice omicidio di Pordenone: Trifone Ragone avrebbe venduto anabolizzanti

Pordenone - Nell’udienza del 20 febbraio in Corte d’Assise sul duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, avvenuto a Pordenone il 17 marzo del 2015, è emerso che Ragone avrebbe avuto disponibilità di anabolizzanti e, almeno in una occasione, ne avrebbe venduti.

Dalle parole dei commilitoni (4 in aula) non sono emersi particolari screzi tra Trifone Ragone e Giosuè Ruotolo.

A parlare, invece, di anabolizzanti nella disponibilità di Trifone Ragone, e del fatto che ne avrebbe anche venduti una volta, è stato uno dei fratelli di quest’ultimo, Giuseppe, rispondendo a varie domande.

Giuseppe si è anche soffermato sul tenore di vita molto elevato che Teresa aveva avuto in passato, prima di conoscere Trifone, quando lavorava come ragazza immagine e in una agenzia di assicurazione. In quegli anni la giovane avrebbe messo da parte circa 200 mila euro, spesi in breve tempo proprio perché avrebbe tenuto un alto tenore di vita.

Tra le persone comparse in aula c’è anche il padre di Trifone, Francesco, che ha parlato del figlio come di “una colonna della famiglia”, che versava “lo stipendio sul conto della mamma”. I genitori di Trifone avviarono indagini, con un consulente privato, nel tentativo di individuare l’omicida.

Nell’udienza ha deposto anche Luca Robertucci, amico di Ragone, il quale ha riferito che la vittima non gli parlò mai di liti avute con Ruotolo né ha mai notato sul volto di quest'ultimo i segni di una colluttazione, come lividi o segni particolari.

"Sostanzialmente c'è una vita complessa e articolata di queste persone (Trifone Ragone e Teresa Costanza, ndr) che dovrà venir fuori in dibattimento - ha detto l'avvocato difensore di Ruotolo, Roberto Rigoni Stern - Nel rispetto della tragicità dei fatti, le vittime avevano relazioni importanti e vaste con implicazioni anche pericolose, come l'uso di anabolizzanti, che Trifone vendeva anche, e secondariamente la lite che non vi fu, a conferma che non vi fu un movente".

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