Condanna a 18 anni per l'autotrasportatore di Claut imputato per pedofilia. Adescava i ragazzi su Facebook
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Martedì, 07 Maggio 2013 11:55
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È stato condannato il 7 maggio a 18 anni di reclusione, con rito abbreviato, l'autotrasportatore friulano di 50 anni, residente in provincia di Pordenone, imputato per una ventina di casi di violenza sessuale continuata e induzione alla prostituzione di minorenni.
Le indagini dei Carabinieri avevano portato, nel novembre 2011, all'arresto di M.D.D. di Claut (Pordenone), che avrebbe avvicinato ragazzini e ragazzine sia di persona che su internet. Una persona che, nella piccola comunità della Val Cellina, era insospettabile e impegnata in molti servizi di volontariato ed anche nel coro della chiesa.
L'esame del materiale sequestrato, tra cui il computer dell'uomo, e l'ascolto dei testi ha consentito di certificare la commissione di ulteriori reati, per i quali ha proceduto la Procura dei Minori di Trieste. In particolare, è stato accertato che l'uomo aveva attivato due profili Facebook fasulli, nei quali si spacciava per adolescente, maschio in uno e femmina in un altro, e cercava di indurre i contatti a inviargli foto pornografiche.
Le testimonianze di alcune delle vittime avevano permesso di accertare altri episodi di abusi e prostituzione minorile. Il Gip del Tribunale di Trieste aveva quindi emesso due ordini di custodia cautelare in carcere, il 24 e il 27 luglio, per cinque episodi di prostituzione minorile, quattro tentati, due episodi di detenzione di materiale pedopornografico e due di tentato procacciamento.
I fatti risalgono agli anni tra il 2004 e il 2005 e 2008-2010, con una ventina di vittime.
Il Gup di Trieste, Laura Barresi, ha accolto la richiesta di condanna avanzata dal pubblico ministero Cristina Bacer. La difesa aveva invece puntato sull'improcedibilità per una serie di episodi e sulla prescrizione per altri.