Regista pordenonese trovato morto per il freddo e l'alcol in una panchina a Milano
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Venerdì, 21 Dicembre 2012 12:44
- Scritto da redazione fvgnotizie
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MILANO - Il freddo di una notte d'inverno, una panchina di un giardinetto vicino al centro di Milano, una bottiglia di birra vuota. I Carabinieri pensavano fosse un barbone, vista l'assenza dei documenti d'identità, l' uomo trovato già cadavere su una panchina.
Si trattava, invece, di un regista pordenonese, Mario Catto, ha 42 anni, originario di Cordenons dove risiedono i genitori e la sorella minore, domiciliato a Milano dove lavorava alla casa di produzione Magnolia.
La sera prima aveva partecipato alla festa di auguri organizzata proprio dall'azienda. «Aveva bevuto molto», avrebbero raccontato alcuni testimoni ai Carabinieri che hanno cercato di ricostruire le sue ultime ore.
Poi i saluti e il ritorno verso casa, da solo. Forse un coma etilico lungo il tragitto, perché la panchina dove è stato trovato era poco distante dalla sua casa. Alle 6,30 di ieri, 20 dicembre, è arrivato il 118, ma non c'è stato nulla da fare, la temperatura troppo bassa ne ha probabilmente provocato un collasso cardiaco.
Residente da anni a Milano, era crescito professionalmente nella scuola di Cinemazero, dove aveva trovato - negli anni ’90 - l’ambiente ideale per coltivare la sua passione per il cinema, partecipando anche con alcuni suoi video a serate e progetti teatrali dell’ambiente underground cittadino.
La notizia della morte di Catto è arrivata a Pordenone nel tardo pomeriggio, lasciando affranti i suoi più cari amici, molti dei quali a Cinemazero.