Omicidio di Fiume Veneto, 16 anni a Mina Atif
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Lunedì, 19 Novembre 2012 17:04
- Scritto da Maurizio Pertegato
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FIUME VENETO - Sedici anni di carcere per omicidio volontario aggravato. Questa la condanna emessa dal giudice per l’udienza preliminare di Pordenone Rodolfo Piccin nei confronti di Mina Atif, la 41enne di origini marocchine accusata di aver ucciso a coltellate il marito Abdelmajid Tawgui, 55enne.
Il delitto si è verificato il 18 giugno 2010 nella loro abitazione di Fiume Veneto. Per il pm Federico Facchin la responsabilità della Atif sarebbe stata provata, al pari delle sue abilità fisiche, tanto da confermare la contestazione del reato di omicidio volontario aggravato dai rapporti di parentela, reato che il codice penale punisce con la reclusione da 24 a 30 anni, e che la scelta del rito abbreviato riduce di un terzo.
Da qui i 16 anni chiesti dal pm e recepiti nella sentenza. Il clima familiare, già difficile, era peggiorato in seguito alla perdita del lavoro da parte del marito, avvenuta un mese prima della morte.