La Guardia di Finanza di Gorizia scopre una maxi truffa da 50 milioni di euro. Otto arresti
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- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Venerdì, 15 Marzo 2013 09:53
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Gorizia – Le Fiamme Gialle di Gorizia hanno sequestrato il 14 marzo 50 milioni di euro in assegni circolari e denunciato otto persone alla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale per i reati di tentata truffa aggravata ed uso di atto falso.
Le indagini sono cominciate dopo la segnalazione dei dipendenti dello sportello bancario goriziano di un Istituto di primario interesse internazionale, insospettiti dalle grosse cifre che circolavano sul conto corrente di un imprenditore sloveno.
L'inchiesta ha consentito ai finanzieri goriziani, coordinati nelle indagini dal Sostituto Procuratore, di denunciare otto persone (sette di nazionalità italiana ed una slovena) per i reati di tentata truffa aggravata ed uso di atto falso, e di sequestrare 50 assegni circolari del valore nominale di 1 milione di euro ciascuno, apparentemente “emessi” da un altro Istituto di Credito con sede in Veneto, accompagnati da una falsa distinta di emissione munita di un sigillo di garanzia autentico ma fuori corso, tutti risultati tutti falsi.
L’operazione bancaria, apparentemente legata ad una rilevante iniziativa immobiliare turistica in fase di realizzazione in Croazia, ed i 50milioni di euro, sarebbero stati il contributo all'impresa di un fantomatico investitore, la cui identità era sconosciuta anche al titolare del conto corrente interessato.
Le Fiamme Gialle isontine, dopo alcuni mesi di indagini rese difficoltose da numerosi tentativi di depistaggio da parte dei soggetti coinvolti nel tentativo di truffa, sono riuscite a dare un nome certo al corriere che aveva materialmente consegnato i falsi titoli di credito presso lo sportello bancario e a ricostruire i molteplici “passaggi di mano” dei falsi assegni, scoprendo che gli stessi, prima di giungere a Gorizia, erano circolati in tutta Italia.
Gli otto soggetti coinvolti nella truffa, tra i quali un ex console onorario di un Paese africano, una professoressa universitaria ed un promotore finanziario, sono stati tutti denunciati a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.