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Il triestino Guido Pozzo da Elemosiniere apostolico a vescovo di Vigevano. Così vuole papa Bergoglio.

Trieste – Il triestino Guido Pozzo, 61 anni, arcivescovo di Bagnoregio dal novembre 2012 e attuale Elemosiniere apostolico voluto da Benedetto XVI, sarà probabilmente il nuovo vescovo di Vigevano e pertanto abbandonerà il suo incarico a Roma.

Queste le indiscrezioni trapelate da fonti vicine alla Santa Sede, sebbene non siano né confermate né smentite da Monsignor Pastormerlo, portavoce della Curia vescovile.

Di certo vi è che il trasferimento avviene in un momento di rimpasti disposti da papa Bergoglio all'interno del governo vaticano, secondo il cui disegno Mons. Pozzo sarà rimosso dall'attuale incarico e per ricoprire la carica  detenuta, al momento, dal cardinale Dionigi Tettamanzi in qualità di amministratore apostolico, dopo le dimissioni improvvise, nel luglio 2012, del vescovo Vincenzo Di Mauro motivate da ragioni di salute.

Ricordiamo che Guido Pozzo, da noi già intervistato in occasione della sua nomina a Elemosiniere, nell’arco di pochi anni è passato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede alla commissione Ecclesia Dei per ricoprire, nel dicembre scorso, l’attuale carica.

Il passaggio di consegne dovrebbe avvenire non prima del prossimo settembre.

Il Premio Luchetta 2013 con dedica speciale a Margherita Hack

Trieste - Nella cornice del Politeama Rossetti di Trieste, si è svolto mercoledì 3 luglio  il Premio Giornalistico Internazionale Marco Lucchetta. Condotto da Franco di Mare e Barbara Carfagna il premio sarà in onda su Rai 1, mercoledì 10 luglio in seconda serata.

Nel cast della serata anche il cantante Simone Cristicchi che ha presentato la sua canzone “Magazzino 18” un testo legato alla città di Trieste ed all'esodo istriano, la prima vincitrice di “The voice of Italy” Elhaida Dani, il vincitore di Sanremo Giovani Antonio Maggio, l'attore Sebastiano Somma ed i bravissimi giovani cantanti dell'Accademia Artistica Starts Lab del Teatro Stabile Fvg.

 I vincitori in ambito internazionale sono stati Ian Pannel ed il suo operatore Darren Conway di BBC News, autori di uno splendido servizio sugli sfollati Siriani; il corrispondente dall'Asia di “The Times”, Richard Lloyd Parry che ha viaggiato per 5 anni in Birmania sotto falso nome per non essere arrestato, autore di un servizio sul genocidio Birmano ed il giornalista di France 2 Jean-Sebastien Desbordes, autore di un toccante servizio televisivo su Sacha, un bimbo affetto da una particolare malattia genetica e con una passione sfrenata per i treni.

Gli italiani premiati sono stati il vicedirettore di “IO Donna” Marzio G. Mian per un'inchiesta sull'infanticidio delle bambine indiane dal titolo “Dove scompaiono le bambine” ed il fotografo Marco Gualazzini dell' “Espresso” per una intensa fotografia  scattata in un campo profughi in Congo.

Ospiti d'onore della serata anche Giovanni Floris, conduttore di Ballarò che ha ricevuto il Premio FriulAdria Testimoni della Storia 2013 ed il cartonist Francesco Tullio Altan (autore della Pimpa) che ha ritirato il Premio Speciale Luchetta 2013 consegnato dalla presidente della fondazione la signora Daniela Luchetta.

Hanno assistito, in prima fila alla serata il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, la Presidente della Regione Debora Serracchiani ed il giornalista Toni Capuozzo.

La serata è stata dedica alla professoressa Margherita Hack recentemente scomparsa, a lei è stato dedicato l'applauso più lungo e mentre sullo schermo passavano le immagini di una sua passata premiazione,  tutto il pubblico del politeama si è alzato in piedi ad omaggiare la scienziata ormai da anni parte integrante e fiore all'occhiello della città di Trieste.

Cristina Degrassi