ilfriuliveneziagiulia

Carabinieri scoprono vasta rete di spaccio di sostanze stupefacenti in Carnia. Coinvolti minorenni

Udine - È di quattro giovani arrestati - di cui tre minorenni - e di 19 denunciati (tra cui sei minori) il bilancio di una vasta operazione contro lo spaccio di droga condotta dai Carabinieri del Comando Compagnia di Tolmezzo.

L’operazione, denominata "New Apache", si è svolta in vari punti nevralgici della città carnica: la stazione delle corriere, le vie limitrofe agli istituti scolastici superiori, il parco di via John Lennon.

Dopo mesi di indagini, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dello spaccio. Lo stupefacente, prevalentemente hashish e marijuana, veniva acquistato a Udine da giovani maggiorenni, anche stranieri.

La droga veniva quindi ceduta a minorenni dimoranti in Carnia che provvedevano allo spaccio a Tolmezzo, vendendolo prevalentemente a studenti, che ne acquistavano piccole dosi per uso personale.

Dallo scorso marzo i militari della Compagnia hanno messo in opera una serie di operazioni collegate fra loro che sono terminate con perquisizioni personali e domiciliari, permettendo di sequestrare 174 grammi di hashish, 150 grammi di marijuana, una decina di pastiglie di psicofarmaci, alcuni bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e oltre 600 euro, ritenuti proventi dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Grazie alle indagini si è arrivati all’ultima fase dell’operazione, conclusasi all’alba di mercoledì 1 giugno, con l’impiego di 50 carabinieri e di unità cinofile dell’Arma e che, a seguito di simultanee perquisizioni domiciliari, ha portato al sequestro di hashish, materiale informatico e telefoni cellulari.

Le indagini, dirette e coordinate in sinergia dalle Procure della Repubblica di Udine e dei Minori di Trieste, hanno quindi permesso di delineare un preciso quadro accusatorio che ha portato agli arresti e alle denunce.
 

Scivola in un dirupo e muore anziano cacciatore: il cane lo veglia e allerta i soccorritori

Udine - È stato il cane, che ha vegliato il corpo del padrone caduto in una scarpata, ad allertare con i suoi guaiti i soccorritori che stavano cercando da ore il signor Alido Timeus, 67 anni, di Ovaro (Ud), disperso nei boschi tra Mione e Sauris. Purtroppo l'uomo era morto, dopo essere scivolato in un dirupo.

Le ricerche erano scattate il 1° giugno quando i familiari, non vedendolo tornare a casa dopo una delle sue passeggiate con l'animale - un segugio da caccia - nei boschi, hanno lanciato l'allarme.

I volontari del Cnsas di Forni Avoltri, i Carabinieri e gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Tolmezzo lo hanno cercato in una vasta area boscosa fino a quando il ritrovamento dell'auto ha consentito di circoscrivere l'area delle ricerche.

La squadra di soccorso ha allertato il 118 e dopo due ore di ricerche, guidata dal latrato del cane, ha individuato il corpo dell'uomo, con vicino l'animale. Purtroppo, per lui non c'era più nulla da fare.
    
Del fatto è stato informata la Procura di Udine. Decretato il decesso da parte del medico legale, è stato rilasciato il nulla osta per la rimozione della salma.

Il 67enne era un cacciatore ed escursionista esperto che spesso trascorreva le giornate nei boschi.