Patente di guida: con le norme europee limiti più rigidi per i motociclisti
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- Categoria: Viaggi
- Pubblicato Mercoledì, 30 Gennaio 2013 21:33
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Roma - Dal 19 gennaio è entrata in vigore la normativa europea che cambia molte delle regole per ottenere la patente. Le novità più importanti sono quelle per i motociclisti. Il vecchio Cigc (Certificato d’idoneità guida ciclomotore) verrà sostituito da una vera e propria patente di guida denominata AM.
I guidatori di ciclomotori o microcar dovranno conseguire la patente AM (a cui si applica anche la decurtazione dei punti), dopo aver sostenuto un esame teorico e pratico. L’età minima è sempre 14 anni, mentre i corsi non saranno più organizzati dalle scuole, ma dalle autoscuole.
La patente A1 resta conseguibile a 16 anni per guidare veicoli di cilindrata massima di 125 cc, mentre per la patente A bisognerà aspettare i 20 anni (ma solo se si ha già la A2 da almeno due anni) e superare il relativo esame.
Introdotta anche la nuova sottocategoria B1 (16 anni per conseguirla) per guidare i quadricicli (le cosiddette minicar) con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg. Sul fronte dei mezzi pesanti ci saranno le patenti C1 e D1. Hanno lo stesso valore delle patenti C e D di adesso (che si possono conseguire a 18 e 21 anni), ma si potranno conseguire previo esame solo a 21 e 24 anni.
Per chi guida senza la patente adatta al mezzo scatterà la sospensione e una sanzione amministrativa che va dai 1.000 ai 4.000 euro. In caso di violazione con patente estera c’è l’interdizione o la revoca del diritto di guidare.
Sulle nuove patenti europee la residenza non sarà riportata. In caso di patente scaduta o rinnovo del documento, la patente sarà comunque ristampata e sostituita con un’altra, come previsto dal nuovo Codice della Strada.