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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sanità regionale, dal prossimo anno a Palmanova la centrale unica 118 per le emergenze

Sanità regionale, dal prossimo anno a Palmanova la centrale unica 118 per le emergenze

Trieste - Dall'autunno del 2015 cambierà la gestione della rete dell'emergenza in Regione. Lo ha deciso il 21 marzo scorso la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, istituendo la Centrale operativa 118 unica.

Sarà collocata a Jalmicco di Palmanova, nell'edificio già sede della Protezione civile regionale, con la quale potranno essere realizzate importanti sinergie, e il suo effettivo avvio avverrà presumibilmente a partire dalla seconda metà del prossimo anno.

L'Amministrazione regionale, nell'ambito della riforma della sanità regionale, ha superato il modello delle quattro centrali operative, una per ogni provincia, per sviluppare un sistema che porterà a procedure comuni, a migliorare le dotazioni logistiche ed accrescere l'integrazione tra le attività del 118 e il modello "hub and spoke".

"A distanza di vent'anni circa dall'avvio dell'organizzazione in quattro centrali è maturata una nuova cultura del sistema di emergenza - ha spiegato l'assessore Telesca - che porterà ora ad avviare un nuovo processo organizzativo in grado di far superare le disomogeneità finora riscontrate e dare così pari opportunità di accesso ai servizi per tutto il territorio regionale: ciò non può che avvenire con la realizzazione di una regia unica regionale identificata nella Centrale operativa 118 che diventerà per diversi aspetti il braccio operativo della Regione".

La nuova centrale unica comporterà, in particolare, un'unica modalità di allertamento dei soccorsi; la distribuzione dei mezzi sotto un'unica regia, un unico piano per la loro sostituzione e attrezzaggio; stesse procedure operative e di sicurezza e percorsi diagnostico terapeutici per quelle patologie tempo-dipendenti attuati e monitorati sotto un'unica gestione.

Si avrà inoltre un interlocutore unico con la Protezione civile in caso di maxi emergenze e catastrofi e anche per i rapporti istituzionali interregionali, statali e transfrontalieri; la facilitazione nel passaggio al numero unico europeo per le emergenze (112).

Questo è uno dei processi verso l'omogeneità di servizi ed equità di trattamento per tutti i cittadini della Regione. "Accanto ai vantaggi sanitari e di assistenza, in tema di qualità e sicurezza, non sono ininfluenti anche le conseguenze in termini di risparmio finanziario legato alle economie di scala che questo sistema unico consente di fare", commenta Telesca.

Con la nuova organizzazione, infatti, il risparmio sui costi del personale adibito alla funzione di centrale è quantificabile in circa 1.100.000 euro all'anno (dai 2.900.000 attuali a 1.800.000).

Superare le quattro centrali permette inoltre di risparmiare 800.000 euro di strumentazioni, oltre ad altri 200.000 euro all'anno di costi di manutenzione delle tecnologie, utenze e servizi necessari al funzionamento delle sedi.

Il personale da destinare alla Centrale sarà individuato mediante l'utilizzo della mobilità previo confronto con le organizzazioni sindacali di riferimento.
 

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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