A Trieste 500 medici a confronto sulla gravidanza a rischio. Si parla anche della riduzione dei punti nascita
- Dettagli
- Categoria: Salute
- Pubblicato Venerdì, 23 Novembre 2012 09:56
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1525
Trieste - Si apre venerdì 23 novembre a Trieste la 9° edizione del Congresso sul "Management della Gravidanza ad Alto Rischio", che dal 2004 si svolge nel capoluogo. In questi anni è stata approfondita la conoscenza nella gestione della patologia ostetrica con il supporto di alcuni dei migliori esperti italiani e stranieri. Sono attesi più di 400 medici provenienti da fuori Trieste; oltre un centinaio i partecipanti locali, tra medici, ostetrici, psicologi, infermieri e studenti.
Anche quest'anno il Congresso è stato organizzato dal dottor Alberico, responsabile della divisione di Patologia Ostetrica dell'Ospedale Burlo Garofolo. Tra i relatori, più di 50, ci sarà anche il prof. Arulkumaran, presidente della Federazione Mondiale degli Ostetrici e Ginecologi.
Il fine del congresso di quest’anno è quello di voler mettere in discussione alcuni dei protocolli di cura che ancora oggi pongono dei dubbi all’ostetrico per gli esiti non sempre scontati che la loro applicazione produce.
Tra gli argomenti trattati, l'uso dei farmaci in gravidanza, il problema dell'obesità in gravidanza, la violenza nei confronti delle mamme in attesa, l'uso delle cellule staminali embrionali. Molto importante inoltre il tema della mortalità materna per parto, che nonostante i progressi è ancora presente non solo nei Paesi in via di sviluppo ma anche in quelli industrializzati.
In particolare si parlerà del divario Nord-Sud Italia e della razionalizzazione dei punti nascita: quali sono i vantaggi ed i rischi di nascere in un piccolo ospedale? Un dibattito molto attuale oggi in FVG, dove si parla della chiusura di alcuni punti nascita per effetto della riduzione della spesa sanitaria.
Alcune patologie sono affrontate da scuole ostetriche di diverse nazionalità con vsioni differenti, per comprendere i vantaggi che approcci organizzativi e di gestione clinica diversi possono produrre nella gestione delle stesse patologie.