Il caffè espresso all'italiana si presenta come candidato al patrimonio dell'umanità Unesco
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- Categoria: Cucina e vino
- Pubblicato Martedì, 18 Febbraio 2014 18:11
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - A Baku, in Azerbaigian, l'8 dicembre scorso, la Commissione dell'Unesco, su proposta del governo di Ankara, ha iscritto il caffè turco, o meglio il "Turk Kahvesi", sulla lista dei beni immateriali che appartengono al patrimonio di tutta l'umanità.
Il caffè è forse l'eredità più preziosa che l'Impero Ottomano abbia lasciato. "Il Turk Kahvesi - aveva detto il presidente della Commissione per l'Unesco di Ankara Ocal Oguz nel commentare l'ambito riconoscimento - non è più solo una bevanda: è famoso in tutto il mondo per il suo stile, il metodo di preparazione, la presentazione tradizionale".
Ora, sull'onda del Turk Kahvesi, si fa strada l'idea di presentare all'Unesco la candidatura del caffè espresso all'italiana come patrimonio dell'umanità. A lanciare il progetto è il Gruppo Triveneto Torrefattori, che ha sede a Trieste ed ha come soci, tra gli altri, le ditte Goppion, Pellini, Dersut ed Hausbrandt.
La notizia viene riportata da Il Sole-24 Ore di martedì 18 febbraio. La complessa procedura di richiesta è stata avviata: "Per noi - dichiara al quotidiano economico Giorgio Caballini di Sassoferrato, presidente del Gruppo triveneto torrefattori e amministratore delegato di Dersut Caffè Spa - è un traguardo importante su cui abbiamo iniziato a lavorare e per il quale vogliamo coinvolgere anche altre associazioni di settore".