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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Gli scout dell'Agesci del Friuli Venezia Giulia si preparano all'incontro nazionale del 2014

Gli scout dell'Agesci del Friuli Venezia Giulia si preparano all'incontro nazionale del 2014

Udine - Sabato 2 febbraio scorso presso l'Oratorio della Parrocchia di San Giorgio Maggiore in Via Grazzano, nel capoluogo friulano, è stato presentato il progetto "La Route del coraggio".

Si tratta del percorso di preparazione che gli scout di 16-20 anni dell'AGESCI (Associazione guide e scout cattolici italiani) della nostra regione (circa 800) hanno avviato per arrivare all'incontro nazionale dell'estate 2014, quando 20.000 giovani scout italiani in località Millegrobbe, nel comune di Lavarone (Trento), si confronteranno sulla cittadinanza attiva, sulla responsabilità e sull’impegno politico, capaci di generare relazioni e legami nel territorio.

Presenti all’incontro i dirigenti dello scoutismo regionale e provinciale e l’Assessore regionale all'Istruzione, Università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, Roberto Molinaro.

“Per noi” - ha sostenuto Barbara Chivilò di Spilimbergo, responsabile dell’Agesci del FVG - “è una grande opportunità di azione nel territorio, dove i nostri 58 Gruppi possono cercare di ‘contagiare’ altri giovani sulla sfida dell’impegno per il bene comune e per la comunità”.

Alcuni giovani del Gruppo Udine 1 hanno quindi presentato all’Assessore Molinaro le principali caratteristiche dell’esperienza scout della loro età: la comunità, ovvero la volontà di sperimentarsi in rapporti positivi con gli altri, nel proprio gruppo e nella comunità locale; la strada, cioè la convinzione che il cammino (quello fisico, con zaino e scarponi) sia palestra di incontro, di progetto e di cambiamento; infine, il servizio, per dirla come Baden Powell, fondatore degli scout, “la felicità è fare la felicità degli altri”!

“Il vostro vedere e valorizzare il positivo, il bello, il bene, è oggi quasi rivoluzionario” ha replicato Molinaro “in un tempo dove più spesso si evidenziano negatività, illegalità ed ingiustizie.”  

Illustrando le motivazioni che hanno ispirato l’Amministrazione regionale a promuovere queste inziative di “nuova generazione” per e con i giovani, Molinaro ha ricordato che “la prima cosa che ci ha colpiti alla scadenza dei bandi era la quantità dei progetti presentati (più di 150), segno questo di una presenza vivace nel territorio di azione con i giovani”.

“Proprio l'impegno di far conoscere anche alle istituzioni che si sta operando è stata la prima motivazione che ha mosso l’Agesci regionale a candidarsi" - ha sostenuto Mario Padrin di Monfalcone, responsabile regionale insieme a Barbara Chivilò - “seguita subito dalla possibilità di avere anche un sostegno economico al progetto”. 

“L’Agesci” - ha concluso Padrin, ringraziando l’Assessore e l’Amministrazione regionale - “è un’associazione educativa che ha fatto propri i principi pedagogici del fondatore sapendoli innovare, in questi 105 anni del movimento scout mondiale, adattandoli ai vari contesti culturali ed ai cambiamenti sociali intervenuti". “Adattamento” che avviene prima con il “fare educazione” e successivamente con la riflessione ed il pensiero sull’azione.

Il prossimo appuntamento del progetto della Route del Coraggio è il 11-12 maggio, quando gli 800 giovani scout del Friuli Venezia Giulia si incontreranno con altri giovani sul tema “Cittadini coraggiosi”.

 

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