A Carlo Rizzuto, presidente della Sincrotrone Trieste, il sigillo trecentesco della città
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- Categoria: Scienza e tecnologia
- Pubblicato Giovedì, 19 Luglio 2012 14:14
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - "Per aver guidato con grande perizia e intelligenza il Sincrotrone, superando notevoli difficoltà e raggiungendo importanti traguardi": con queste parole il sindaco Roberto Cosolini ha conferito il sigillo trecentesco della città al prof. Carlo Rizzuto, presidente della Sincrotrone Trieste.
Nel corso della breve ma significativa cerimonia svoltasi mercoledì 18 luglio nel salotto azzurro del palazzo municipale, presenti molti amici e colleghi del prof. Rizzuto - tra cui anche l’amministratore delegato della Sincrotrone Trieste Alfonso Franciosi - il primo cittadino ha ricordato la lunga conoscenza e amicizia, ma soprattutto ha voluto dare il giusto riconoscimento della città “allo scienziato che ha unito caratteristiche che spesso non si trovano nel mondo della ricerca: la mentalità industriale e la voglia di ottenere risultati”.
Il sindaco Cosolini ha inoltre ribadito il grande legame tra la città e la ricerca scientifica, un legame che Trieste deve sentire ancora di più, per far vivere fino in fondo questa dimensione della ricerca. “Questo riconoscimento – ha concluso Cosolini - suggella questa tua triestinità acquisita”, testimonia il “rapporto forte con la città e di questo Trieste ti è grata”.
Il professor Rizzuto ha voluto a sua volta ricordare la sua transizione da “genovese chiuso a triestino aperto”, evidenziando che “nella spinta per la ricerca scientifica bisogna fare più attenzione all’interazione sociale”. Ricordando che “dire che si fa trasferimento tecnologico è una cosa, mentre farlo è un’altra” e nel confermare l’impegno per Trieste come sede di un’ entità europea per la ricerca, il presidente del Sincrotrone ha sottolineato ancora il grande successo ottenuto nella costruzione e nell’avviamento di “Fermi”, il nuovo laser a elettroni liberi, unico al mondo. Significative infine la parole che il prof. Carlo Rizzuto ha scritto nel “libro d’oro” del Comune: “Ringrazio Trieste per la sua apertura e per la sua attitudine verso la scienza”.
Carlo Rizzuto è presidente della Società Sincrotrone Trieste dal 1999, membro del Comitato di Esperti per la Politica della Ricerca (CEPR), presidente del Comitato Tecnico Scientifico per la Diffusione della Cultura Scientifica del Ministero per la Ricerca e l’Università. Tra le attività per Trieste: la localizzazione del Sincrotrone e, in parallelo, del laboratorio TASC dell’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (ora parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche) sono stati i due “veicoli maggiori” del contributo alla costruzione dell’attuale posizione di Trieste nel panorama nazionale e internazionale.
Questo è stato fatto da Carlo Rizzuto negli anni ’80 e ’90, come presidente di vari organismi nazionali operanti nella Fisica, quali il Gruppo Nazionale di Struttura della Materia, il Comitato per la Fisica del CUN (Comitato Universitario Nazionale) e il Consorzio Nazionale per la Fisica della Materia (INFM). Il complesso degli investimenti storicamente attratti a Trieste, dal 1987 (anno di costruzione di Sincrotrone e TASC) a oggi è di oltre 500 milioni di euro.
Tutte le attività svolte da Rizzuto hanno sempre avuto una forte proiezione europea e internazionale, anche attraverso la presidenza del gruppo Scienza e tecnologia dell’Iniziativa Centro Europea (CEI), con base a Trieste e quella del Forum Europeo per le Infrastrutture di Ricerca (ESFRI), entrambi organismi intergovernativi.