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A 70 anni dalla strage di Vergarolla la solenne commemorazione delle vittime a Pola
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 17 Agosto 2016 21:48
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Era il 18 agosto del 1946 quando sulla spiaggia di Vergarolla, alla periferia di Pola, gremita per la tradizionale manifestazione natatoria della "Pietas Julia", l'innesco di un enorme quantitativo di esplosivo uccise non meno di ottanta persone, in gran parte italiani.
La tragedia viene rievocata giovedì 18 agosto a Pola insieme al centenario del martirio di Nazario Sauro (10 agosto 1916) nelle cerimonie organizzate dalla locale Comunità degli Italiani e dal Libero Comune di Pola in Esilio, in collaborazione con il Consolato generale d'Italia a Fiume.
La commemorazione, a cui la Regione Friuli Venezia Giulia è presente con l'assessore Francesco Peroni, ha inizio alle 10.30 nel Duomo di Pola, per proseguire in largo "Vittime di Vergarolla" e concludersi in quella che fu la tomba della Medaglia d'oro al valor militare Nazario Sauro.
“È prezioso il lavoro di quanti continuano a cercare la verità - ha detto la presidente regionale Debora Serracchiani - per svelare anche minuti episodi di quel tragico giorno sulla spiaggia di Pola, a ricostruire un mosaico ormai sempre più leggibile nella sua nefandezza. Fu strage etnica e ideologica, fu un massacro di innocenti, fu la follia premeditata di uomini non sazi di sangue”.
Le responsabilità dell'esplosione, la dinamica e il numero delle vittime sono stati fonte di accesi dibattiti. L'inchiesta della autorità inglesi stabilì che "gli ordigni furono deliberatamente fatti esplodere da persona o persone sconosciute”.
Nel 1946 la città di Pola era amministrata dal governo degli Alleati per mezzo delle truppe britanniche, ed era l'unica parte dell'Istria al di fuori del controllo jugoslavo.