• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Mar04302024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Rendiconto sociale del Consiglio regionale: meno costi dal 2013?

Rendiconto sociale del Consiglio regionale

Il presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, ha presentato mercoledì 4 aprile la settima edizione del Rendiconto sociale regionale. Tale rapporto documenta l'attività dei consiglieri regionali, dai lavori in Commissione sino a quelli in Aula, le risorse impegnate e quelle risparmiate, i servizi offerti al cittadino, sempre guardando al contenimento della spesa pubblica, tutto sotto il grande obiettivo della trasparenza.  

Franz ha sottolineato che il Friuli Venezia Giulia è stata la prima Regione d'Italia a pubblicare questo tipo di documento, reperibile nella sua versione integrale, accompagnato anche da spiegazioni audio, sul sito Internet del Consiglio.

Da parte del presidente, più che i dettagli sull'attività (19 le leggi approvate lo scorso anno, ma la quantità è secondaria rispetto alla qualità - ha commentato) alcune riflessioni sull'importanza di diffondere la cultura istituzionale in un periodo difficile non solo a livello regionale o nazionale, ma europeo.

Fondamentale, per Franz, che il cittadino si avvicini alle istituzioni perché se è vero che ci si aspetta il contrario, è vero anche che oggi è fondamentale la sinergia. Se il 2011 è stato un anno particolare, il 2012 non si sta certo presentando meno difficile.

L'autonomia della Regioni, per il presidente, è fondamentale e vorrebbe fosse "contagiosa", ovvero venisse applicata anche alle Regioni ordinarie, perchè solo la riforma federale - di cui un esempio importante sono le compartecipazioni erariali - potrà dare le risposte adeguate di cui cittadini e settore produttivo hanno bisogno.

Ogni Regione ha delle peculiarità - ha aggiunto Franz - e il Governo deve capirle e rispettarle".

"Aiutarci, ad esempio, con il contenimento del costo dei carburanti avendo noi Paesi confinanti dove la si paga molto meno, non solo giova alla Regione ma all'erario, perché incasserebbe più accise. Anche l'impugnazione di alcune leggi da parte del Governo, per Franz spesso è causata da un mancato riconoscimento di autonomia, un'autonomia che viene vissuta come un tentativo di fuga in avanti della nostra Regione quando, in realtà, è un'assunzione di responsabilità da parte della Regione stessa".

"Quanto ai costi della politica - ha rimarcato il presidente - posto che il lavoro dei consiglieri regionali certo non si limita a quanto fanno a Palazzo, ma comprende una loro assidua presenza sul territorio, la proposta riduzione del loro numero (non più uno ogni 20.000 abitanti, ma ogni 25.000) è senza dubbio la voce che più inciderà sulla contrazione della spesa, dove per altro il Consiglio nel suo complesso già si sta dimostrando virtuoso presentando, nel 2011 rispetto all'anno precedente, un conto finale con circa 400.000 euro risparmiati: 23.793.709,48 euro contro i 24.202.080,24 euro del 2010".

La riduzione dei consiglieri è all'attenzione del Parlamento e l'iter è ancora lungo, ma per il presidente c'è il tempo affinché si concluda entro la legislatura. Non da ultimo, Franz ha fatto notare l'approvazione di leggi volte al sociale e di carattere educativo volute per i più giovani; l'informatizzazione dei documenti, che non solo riduce l'utilizzo della carta ma aumenta il numero di informazioni pubblicate e dunque reperibili online; l'installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto della sede consiliare, in piazza Oberdan a Trieste, per produrre energia in proprio.













Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.