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Pd: visitors? No, grazie. Nelle liste per le politiche solo candidati regionali
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 09 Gennaio 2013 11:43
- Scritto da Maurizio Pertegato
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FVG - Visitors? No, grazie. La segretaria regionale del Pd, Debora Serracchiani, ha vinto la sua battaglia con i vertici romani e così sono scomparsi i 4 "paracadutati" che avrebbero dovuto occupare le caselle chiave nelle liste del partito di Bersani. Risultato? I candidati sono tutti della regione.
Alla Camera dei deputati spicca in vetta l'assessore comunale di Udine, Gianna Malisani; seguono Giorgio Zanin (consigliere provinciale di Pordenone), il deputato triestino uscente Ettore Rosato, il consigliere regionale di Gorizia Giorgio Brandolin, la senatrice uscente Tamara Blažina, l’assessore al Comune di Udine Paolo Coppola, il deputato uscente Ivano Strizzolo, e poi ancora il sindaco di Andreis Franca Quas, Rosa Ricciardi, Federica Fogolin renziana di San Vito al Tagliamento e dirigente della Coop sociale Futura, Giancarlo Ressani, Roberta De Martin e Lorella Stefanutto vicesindaco e assessore all’urbanistica nella giunta di Azzano Decimo.
Al Senato, in pole position c'è il segretario del Pd di Trieste, Francesco Russo, seguito dal sindaco di Pontebba Isabella De Monte vincitrice delle primarie in Friuli Venezia Giulia, il senatore uscente Carlo Pegorer, l’ex assessore regionale nella giunta Illy Lodovico Sonego, Laura Fasiolo, Valentina Baldas e Maurizio Ionico.
“Abbiamo riportato un grande risultato per tutto il Friuli Venezia Giulia” afferma soddisfatta Serracchiani, commentando le liste dei democratici per le elezioni politiche, come è uscita dalla direzione nazionale del partito.
“Per la prima volta dopo due legislature – osserva Serracchiani - abbiamo ottenuto che tutte le province mandino un loro rappresentante del Pd al Parlamento nazionale. Importante anche il successo rappresentato dalla presenza delle donne alle Camere, che da una diventeranno tre, dimostrando che la doppia preferenza di genere funziona e che è un metodo da applicare anche ad altre consultazioni. E’ apprezzabile inoltre che il partito nazionale abbia fatta propria la necessità di continuare ad assicurare una rappresentanza alla minoranza slovena, mantenendo un serio impegno di relazioni internazionali”.
“Il mio scopo era di garantire alla Regione la più ampia e diffusa rappresentanza al Parlamento e – aggiunge Serracchiani - in questo senso il Pd nazionale ha risposto in misura completa; per altro verso, se le decisioni fossero state tutte in capo a me, penso che i pesi dei territori sarebbero stati più equilibrati. In ogni caso, il Friuli Venezia Giulia ne esce a testa molto alta e – conclude - conterà di più a Roma”.