Economia
Crisi CoopCa, l'8 aprile scade il termine per il piano di ristrutturazione. La Regione s'impegna
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Mercoledì, 01 Aprile 2015 11:39
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 707
Udine - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha incontrato martedì 31 marzo a Udine rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per fare il punto sulla crisi della cooperativa di consumo carnica CoopCa, in vista della scadenza dell'8 aprile prossimo, concessa dal Tribunale di Udine quale termine ultimo per depositare un piano di ristrutturazione aziendale nell'ambito della richiesta di concordato fallimentare.
Il giudice dovrà quindi decidere se il piano depositato basterà per accedere al concordato. Al momento, dei 38 supermercati collocati tra Friuli e Veneto, solo uno su cinque ha ricevuto proposte di acquisto. Il gruppo ha pù di 80 milioni di debiti. 26,5 milioni di prestito sociale sono bloccati mentre nel 2014 ci sono stati 14 milioni di perdite a bilancio.
"È una vicenda che preoccupa le istituzioni e mi tocca profondamente anche sul piano personale", ha detto Serracchiani, ricordando il lavoro portato avanti in questi mesi dall'Amministrazione regionale ed in particolare dal vicepresidente e assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello.
"Ci stiamo mettendo tutto l'impegno possibile - ha assicurato - Con il contributo dei sindacati e del mondo della cooperazione puntiamo a costruire un percorso sapiente che permetta di individuare una via d'uscita ad una situazione che, tuttavia, rimane complessa".
Sulla vicenda CoopCa si sono pronunciati duramente i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle: "Sulla tragedia CoopCa - affermano in un comunicato - e sul sistema cooperativo in generale l'ex assessore [della giunta Tondo] Riccardi gioca a prendere in giro i cittadini del Friuli Venezia Giulia".
"L’ex assessore regionale nel quinquennio 2008-2013, si decida e dica una volta per tutte se, in questo sfacelo generale, i vertici della Regione - di oggi come quelli di ieri - abbiano o meno delle responsabilità politiche precise".
Ai portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Elena Bianchi e Cristian Sergo, non sono andata giù le ultime dichiarazioni dell’attuale capogruppo di Forza Italia che – per sue stessa ammissione - ha affermato di aver difeso la presidente Serracchiani “quando il M5S ha cercato di speculare politicamente, cercando di trasformare l’aula consiliare in un’aula di tribunale”.
"Il MoVimento 5 Stelle già a partire dai primi mesi del 2014 aveva sollevato, in particolare, il problema della vigilanza che andava esercitata fino in fondo proprio dalla Regione. Abbiamo fatto di tutto per spingere la giunta Serracchiani a intervenire prima che fosse troppo tardi. Richieste – purtroppo – cadute nel vuoto".
"È bene ricordare, come già fatto in Aula, all’ex assessore che il commissariamento di CoopCa era una prerogativa della Regione e non solo della Procura - attacca Sergo -. Così come bisognava vigilare con attenzione anche quando le prime avvisaglie del disastro economico erano già visibili e si poteva intervenire richiedendo una revisione straordinaria".