Economia
Il Tar Veneto cancella i limiti per le grandi navi a Venezia ma le crociere 2015 restano a Trieste
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Domenica, 11 Gennaio 2015 16:47
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Venezia - Il Tar del Veneto con una sentenza emessa venerdì 9 gennaio ha cancellato i limiti per le grandi navi in bacino San Marco. Nei fatti tuttavia per il 2015 non sono previsti passaggi di natanti giganteschi con migliaia di passeggeri sui ponti a salutare Venezia.
Si tratta di una buona notizia per lo scalo triestino, che punta anche nel 2015 sull'accoglienza ai crocieristi.
Le compagnie, infatti, al di là dei tempi della giustizia e dei confronti polemici, hanno già scelto il porto di Trieste per i loro tour sulle coste nord adriatiche.
Sandro Trevisanato, presidente di Venezia Terminal Passeggeri, la società che aveva presentato ricorso e già ottenuto una sospensiva nel marzo scorso, esprime soddisfazione ma traccia un bilancio in rosso per lo scalo veneziano: "quest'anno perderemo 200-300 mila passeggeri grazie a una misura che limitava l'accesso al porto di Venezia per navi sopra le 96mila tonnellate. Le compagnie di crociera, che calendarizzano con due anni di anticipo, hanno già spostato gli scali a Trieste, Genova o in Grecia. A Venezia arriveranno navi più piccole, meno moderne, con meno passeggeri".
Per Paolo Costa, presidente dell'Autorità portuale veneziana, la sentenza va intesa come "un ulteriore stimolo affinché venga presa quella decisione capace di togliere le navi da S. Marco senza mettere in crisi l'eccellenza crocieristica veneziana".
Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale italiana per l'Unesco, si dice allibito dal provvedimento del Tar Veneto. "È fuori discussione che l'interesse pubblico sia assolutamente prevalente".
Frattanto il ministero dei Trasporti ha annunciato che farà appello in Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. La necessità di accelerare i tempi della soluzione è espressa dallo stesso Ministero dei Trasporti quando evidenzia che la sentenza "rende ancora più urgente" la realizzazione dell'iter proposto dal governo sul percorso alternativo per l'accesso alla stazione marittima di Venezia.
Nella prima metà di marzo, come ricorda lo stesso ministero, arriverà il risultato della valutazione di impatto ambientale per il progetto di adeguamento del canale Contorta Sant'Angelo.