Economia
Vertenza Ideal Standard-Idealscala: l'azienda invia lettera con paletti su trattativa
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Venerdì, 12 Dicembre 2014 21:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - La Ideal Standard ha inviato il 12 dicembre una lettera alla Cooperativa Ceramica Idealscala "nel tentativo di snellire il dialogo tra le due controparti".
Nel messaggio in sostanza i vertici aziendali fissano dei paletti per la trattativa in corso.
Il prossimo tavolo al Ministero dello Sviluppo economico per la reindustrializzazione del sito di Orcenico è stato infatti convocato per il 16 dicembre prossimo.
Nella lettera si legge che l'azienda multinazionale "esprime sorpresa" per "l'inusuale richiesta di sottoscrivere un patto di segretezza" con Idealscala, quale condizione per accedere al loro piano commerciale-industriale-finanziario e per la proposta di cedere "a costo zero" il marchio "Senesi" e 48 matrici, nonché di vendere a "valore di libro" gli asset del sito.
Idseal Standard nella lettera parla di "ultimo atto di un rapporto negoziale tra due parti private" e di una proposta "elaborata nel pieno rispetto di tutti gli accordi firmati fino ad oggi, nonché in coerenza con le discussioni e le posizioni aziendali espresse nel corso di tutti gli incontri".
Inoltre, nella lettera, riepiloga lo stato dei negoziati ricordando di essersi impegnata a "favorire l'ingresso di un nuovo soggetto imprenditoriale nel sito di Orcenico, previa valutazione della fattibilità tecnico-economica del piano industriale proposto dal nuovo soggetto; a concedere a prezzi di favore macchinari, stampi, marchio, volumi dati in outsourcing e capannoni".
L'azienda poi ricorda che "nel corso di almeno uno di questi incontri, su diretta richiesta delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, in vostra presenza, l'azienda ha poi chiarito che la condizione di favore è la rinuncia a qualunque possibile profitto legato all'eventuale cessione degli assets alla cooperativa".
Ideal Standard inoltre rileva il blocco all'ingresso dello stabilimento di Orcenico che comporta un "sequestro in violazione di ogni principio e norma a tutela della proprietà privata dei beni aziendali".