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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Vino: rinnovato l'accordo Friuli Future Wines per favorire la promozione internazionale

Vino: rinnovato l'accordo Friuli Future Wines per favorire la promozione internazionale

Udine - 43 aziende del Friuli Venezia Giulia hanno costituito il 15 settembre una nuova Associazione temporanea di imprese (Ati), guidata dalla Camera di Commercio di Udine, per la promozione congiunta delle imprese regionali del vino sui mercati extra Unione europea.

L'Associazione fonderà la sua forza sul co-finanziamento, come prevede il bando Ocm - Organizzazione Comune del mercato.

Il finanziamento del gruppo Friuli Future Wines V (questo il nome dell’Ati) infatti anche per il 2014-2015 avverrà per il 50% da parte delle imprese stesse e per il 50% dall’Europa, tramite il Ministero delle Politiche agricole e la Regione.

Il budget complessivo supera così il milione di euro che consentirà, sotto la regia della Camera di Commercio, di realizzare una serie di iniziative per favorire la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese aderenti su quattro Paesi: ai tre ormai classici (Usa prima di tutto, quindi Cina e Russia) si aggiungerà per questa edizione anche il Giappone, new entry che però conferma un interesse sempre maggiore per i vini italiani.

"L’iniziativa - ha commentato il presidente della Camera di commercio di Udine Giovanni Da Pozzo - è davvero sentita dalle imprese, che possono muoversi con l’esperienza organizzativa del nostro ente camerale alle spalle, nonché con la forza di una rete, ma contemporaneamente con la piena autonomia delle singole imprese nel decidere a quali iniziative partecipare e quale attività di promozione all’estero è più idonea alla propria realtà. Ringraziamo nuovamente la Regione per questa opportunità, che mette insieme il meglio della collaborazione fra istituzioni e imprese".

Anche grazie alla sensibilizzazione e all’impegno che la Camera di Commercio ha dimostrato negli anni su questo progetto, partendo da poco più di 20 aziende nel 2010, si è arrivati a superare la quarantina, fatto confermato anche per l'edizione 2014, che vedrà la presenza per l’esattezza di 43 realtà vitivinicole.

"Importante ancor di più che raccogliamo imprese da tutte le province, dunque la valenza del nostro progetto è regionale" ha confermato Da Pozzo.

I primi appuntamenti della nuova Ati sono già in programma per quest’autunno: si parte con il Simply Italian Usa (New York e Chicago), uno dei Saloni vinicoli più importanti al mondo, dal 27 al 29 ottobre, quindi il ViniSud a Shanghai dal 29 al 31 ottobre, il Vinitaly Hong Kong e la Wine and Spirits Fair sempre di Hong Kong tra il 6 e l’8 novembre e il Vinitaly Russia/Slow Wine Mosca del 19 novembre.

La Regione Friuli Venezia Giulia continua a collocarsi tra le prime dieci regioni italiane per produzione vinicola. Nel 2013 la regione ha esportato vini per circa 76 milioni di euro, dato costante rispetto all’anno precedente, ma con una crescita del 4% rispetto al 2008.

Dal punto di vista dell’incidenza sulle esportazioni nazionali, il valore si attesta intorno all’1,5 % del totale, mantenendo il livello raggiunto nel 2013 (fonte: Winemonitor su dati Istat).

 

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