Economia
Competitività del Nord Est buona, ma il Friuli Venezia Giulia è fanalino di coda
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Sabato, 04 Gennaio 2014 14:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Mestre (Ve) - Se confrontato con le principali regioni europee che presentano una popolazione e una struttura produttiva simile alla nostra, il Nordest d'Italia non sfigura. Anzi, con la provincia autonoma di Bolzano sfioriamo addirittura le primissime posizioni della graduatoria.
Lo comunica il 3 gennaio 2014 la CGIA di Mestre, che ha calcolato l’indice di competitività di 10 realtà territoriali appartenenti ai paesi più grandi e avanzati d’Europa e lo ha confrontato con quello delle quattro aree del Nordest (Veneto, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano).
Se al top di questa particolare classifica troviamo Stoccolma (100 punti), l’Alta Baviera (94,6 punti) si piazza in seconda posizione, mentre la Zuid-Holland (84,2 punti) si colloca in terza posizione. Al quarto posto troviamo Stuttgart (82,7) e al quinto Bolzano (72,5). Trento (48) è all’ottavo posto, mentre il Veneto (43 punti) si colloca al decimo. Tra le nostre realtà chiude al dodicesimo posto il Friuli Venezia Giulia (35,3 punti), che precede solo Paesi Baschi e Catalogna.
Gli indicatori presi in esame sono stati ben 12: sette che riguardano il mercato del lavoro; due la ricchezza prodotta, uno la produttività, un altro la povertà e l’ultimo la ricerca e l’innovazione.
“Se la crisi ha penalizzato la nostra posizione riferita agli indicatori del mercato del lavoro e del Pil – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – recuperiamo alcune posizioni quando analizziamo la produttività. Perdiamo meno degli altri quando osserviamo il trend del rischio di povertà, anche grazie alla presenza sia delle piccole imprese a conduzione familiare sia delle associazioni di volontariato che garantiscono un buon livello di coesione sociale”.
L’indice di competitività delle aree territoriali europee simili al Nord Est è stato costruito sulla base dell’andamento di 12 indicatori che descrivono il mercato del lavoro (tassi di disoccupazione e di occupazione), il prodotto interno lordo pro-capite, il valore aggiunto per addetto, il rischio di povertà e le risorse umane nel ramo scientifico-tecnologico.
La scelta delle aree territoriali competitor del Nord Est (10 regioni europee) è avvenuta sulla base dell’acquisizione di alcune informazioni statistiche relative alla totalità delle regioni europee identificate come
La scelta delle aree territoriali competitor del Nord Est (10 regioni europee) è avvenuta sulla base dell’acquisizione di alcune informazioni statistiche relative alla totalità delle regioni europee identificate come NUTS2 (Nomenclatura delle unità territoriali statistiche 2), cioè il livello regionale.