Bel tempo e poco vento, cresce lo smog nelle città. I Comuni adottano misure di contenimento
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Martedì, 18 Marzo 2014 10:37
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente ha segnalato nelle città capoluogo del Friuli Venezia Giulia un tasso di polveri sottili superiore alla media nella giornata del 18 marzo. Ciò deriva dalle persistenti condizioni di bel tempo e scarsa ventilazione.
Il Comune di Udine ha informato che proseguono fino al 18 marzo le misure previste dal Piano di Azione Comunale per il contenimento dell'inquinamento atmosferico e la riduzione degli agenti inquinanti nell'aria.
In questo caso, oltre all'invito a ridurre l'uso dei mezzi privati, prosegue l'obbligo di abbassare da 20 a 18 le temperature medie negli edifici. Il divieto non si applica, così come previsto dal Pac, agli edifici in categoria B o superiore in base all'attestato di qualificazione energetica, nonché a ospedali, cliniche o case di cura, scuole ed abitazioni in cui risiedono persone affette da malattie croniche.
Il Comune di Pordenone ha invitato tutti i cittadini a privilegiare forme di mobilità sostenibile e a ridurre ogni altra attività causa di significative emissioni inquinanti (impianti di riscaldamento). Poiché le previsioni preannunciano un rientro dei valori al di sotto dei limiti, non vengono attivate le limitazioni alla circolazione stradale e gli altri provvedimenti di emergenza previsti dal Piano di Azione Comunale per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico.
A causa degli alti livelli di smog comunicati dall'Arpa, il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, ha prorogato fino al 18 marzo compreso il blocco del traffico nel centro cittadino con contestuale richiesta di ridurre il riscaldamento degli edifici. Il blocco scatterà dalle ore 15 alle 20.
Il divieto di circolazione riguarda gli autoveicoli a benzina o gasolio con caratteristiche di emissione antecedenti alla Classe EURO 4 o superiori, e dei motoveicoli e ciclomotori con caratteristiche di emissione antecedenti alla Classe EURO 3.