Legambiente Pordenone, arature senza rispetto
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Venerdì, 05 Aprile 2013 15:49
- Scritto da redazione fvgnotizie
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Fvg - In questo periodo sono in corso le operazioni di aratura nelle aree agricole. Poichè in questi ultimi anni si sta assistendo ad una noncuranza delle aree agricole da parte di certi proprietari e di terzisti che con i loro mezzi lavorano la terra, il Circolo Legambiente di Pordenone vuole richiamare l’attenzione sulla importanza dell’applicazione delle norme del Regolamento di Polizia Rurale e di Gestione Territoriale elaborato per i Comuni della nostra Provincia.
Una corretta applicazione di questo Regolamento va in direzione dell’interesse generale dell’esercizio dell’attività agricola e del miglioramento e valorizzazione delle condizioni di vita sociale nell’ambito rurale. Di particolare rilievo, inoltre, sono le norme finalizzate ad attuare una compatibilità tra esercizio dell’attività agricola, tutela dell’ambiente e degli ecosistemi ed insediamento abitativo umano.
Spesso si assiste che le regole minime del buon senso vengono disattese mandando in fumo il faticoso lavoro delle precedenti generazioni che avevano molta cura non solo dei loro terreni ma anche delle siepi e delle stradine. Attualmente si può notare che le vie di comunicazione delle varie proprietà, come le strade comunali e consorziali, non solo non vengono curate, ma, anzi, rovinate.
Una volta da parte degli agricoltori c'era una certa etica nel rispettare i confini dei vicinanti e dei beni demaniali, basta dare un'occhiata per vedere cosa succede in certe zone. Oggi coloro che lavorano i terreni non conoscono o fanno finta di non conoscere le regole elementari, come quelle di stare almeno un metro dalle stradine che conducono nei vari campi e questo succede anche perchè da parte dei Comuni, che devrebbero far rispettare il regolamento rurale, c'è pochissima attenzione. Per queste ragioni diventa molto importante richiamare almeno le regole basilari sulle distanze di rispetto dalle strade, dai fossi e dai corsi d’acqua nell’esercizio delle attività agricole.
Il Regolamento per i Comuni della Provincia dice (all’art. 36) che “nello svolgimento delle attività agricole, i proprietri di fondi agricoli che confinano con i fossi delle strade di uso pubblico, o i loro aventi causa, sono tenuti a mantenere una fascia di rispetto di larghezza minima di metri 1 dal ciglio del fosso, in modo che la terra lavorata non frani nella pertinenza stradale; nei casi in cui le strade
non siano dotate di canaletta, i proprietari sono ugualmente tenuti a mantenere una fascia di rispetto di larghezza minima di metri 1 dal confine stradale.” All’art. 38 (strade private e vicinali), si sottolinea l’importanza per i proprietari dei fondi e delle strade private, interpoderali o di bonifica, di tenere le strade stesse costantemente sgombre da qualsiasi ostacolo e mantenerle integre e transitabili per l'intera lunghezza. Inoltre, le strade vicinali, essendo assimilate alle strade comunali, sono soggette alle norme vigenti per le strade pubbliche, per cui gli oneri di manutenzione sono a carico del Comune.
Infine, si richiama il divieto di eliminazione totale o parziale di siepi e zone boscate esistenti, in quanto la loro salvaguardia è estremamente utile al riequilibrio biologico di un ecosistema agrario ormai sempre più a struttura monocolturale.