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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Latisana, 46enne cade da una finestra dell'ospedale e muore

Latisana, 46enne cade da una finestra dell'ospedale e muore

LATISANA - (UD) Un 46enne di San Giorgio di Nogaro è morto cadendo da una finestra dell’ospedale di Latisana, dove era ospitato nel reparto di Rsa. E’ accaduto attorno alle 9 di oggi, 23 agosto. Nonostante i soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto i carabinieri della locale stazione, che stanno indagando sulle cause.

Anziani uccisi a Lignano, forte l'ipotesi della vendetta. Hanno agito almeno 2 persone

Anziani uccisi a Lignano, hanno agito almeno 2 persone. La villa setacciata dai Ris
UDINE - Sono almeno due gli spietati assassini che, nella notte tra sabato e domenica, hanno massacrato a coltellate Paolo Burgato e la moglie, Rosetta Sostero, nel garage-lavanderia della loro abitazione di Lignano Sabbiadoro (Udine). E' il punto fermo emerso oggi dalle indagini, ancora avvolte nel più fitto mistero. E' giallo sull'arma, che non si trova. E sul movente, ancora oscuro. I Carabinieri erano al lavoro anche ieri, 22 agosto, sul luogo del delitto per terminare le attività nella villetta.
 
Sul posto, esaminato già lunedì e martedì dagli esperti del Ris e del Racis, sono state trovate tracce dei killer. Gli inquirenti hanno individuato un punto, a metà della siepe, dove un paio di rametti spezzati segnano il passaggio degli assassini. Una volta all'interno del giardino antistante la villetta, avrebbero atteso l'arrivo degli anziani in due punti, nascosti dai cespugli e dal buio della notte senza luna. Da qui la certezza che ad agire siano state almeno due persone. Forse di più. Non è escluso, infatti, che un terzo complice possa aver aspettato i coniugi nascosto vicino al garage, dove erano soliti parcheggiare la loro bicicletta.
 
Anche ieri a Lignano è stata una giornata caratterizzata da una febbrile attività investigativa per ricomporre le tessere di un puzzle che ancora non combaciano. Gli inquirenti hanno cercato, senza sosta, ma senza esito, l'arma del delitto. Non si sa ancora se gli assassini abbiano portato con sé il coltello con cui hanno infierito sui corpi gli anziani con numerosi fendenti, tanto violenti e profondi da lesionare anche gli organi interni. O se invece lo abbiano preso sul posto. Nella mente degli investigatori si è affacciata anche l'ipotesi che lo possano aver acquistato durante un sopralluogo nella coltelleria gestita dalle due vittime, in un negozio nel pieno centro della località balneare friulana. Ieri mattina gli inquirenti hanno continuato a sentire molte persone per ricostruire gli ultimi momenti di vita dei coniugi e in queste ore è in corso un nuovo vertice a Lignano per fare il punto delle indagini che proseguono ad ampio raggio.
 
Il giorno dei funerali, a Lignano, sarà lutto cittadino. Il sindaco chiederà ai commercianti di tenere le serrande abbassate. Ma la data non è ancora nota. La Procura non ha ancora concesso il nulla osta, probabilmente per un eccesso di scrupolo. Non sono previsti, infatti, al momento, nuovi accertamenti sui corpi degli anziani, sottoposti a una lunga autopsia già lunedì. In questo momento la priorità degli inquirenti è quella di raccogliere tutti gli elementi utili, senza trascurare alcun dettaglio che possa rivelarsi utile per incastrare gli assassini. 
 
Elena Viotto (Ansa)

Terremoto: a piedi per 500 km, 'non vi abbiamo dimenticato'

Terremoto: a piedi per 500 km, 'non vi abbiamo dimenticato'

UDINE - Hanno percorso 500 km a piedi, dalla Svizzera al Fvg, per dire "non vi abbiamo mai dimenticato" in riferimento al terremoto del 1976. Protagonisti, zaino in spalla, sono Ernst Ackermann, di 51 anni, e Oliver Thuring, di 45 anni, supportati dalle mogli, tutti di lingua tedesca. I due sono partiti dalla cittadina svizzera di Mels il 2 agosto, e sono arrivati a Mels di Colloredo (Udine). Ernst e Oliver hanno consegnato e letto una lettera del loro sindaco, Guido Fischer: "E' un'emozione grande per noi, vedere in foto le campane della vostra chiesa e sapere che sono state donate dalla nostra comunità al tempo del terremoto del 1976. Anche se sono passati tanti anni, non vi abbiamo mai dimenticato''.

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