L’attenzione sul caso Regeni diminuisce nonostante le vicende degli striscioni sugli edifici

L’attenzione sul caso Regeni diminuisce nonostante le vicende degli striscioni sugli edifici

Trieste - Qual è l’attenzione dei lettori sul caso Regeni? Ce lo siamo chiesti spesso confrontando il numero di lettori degli articoli pubblicati sul giovane ricercatore e le condivisioni su Facebook degli stessi articoli.

Ora il sito Datamediahub.it, specializzato in indagini e visualizzazioni su media, comunicazione e giornalismo, conferma che l’interesse sulla vicenda è diminuito nonostante le recenti polemiche sugli striscioni tolti e messi sulle facciate degli edifici pubblici.

Sono state poco più di 133 mila le citazioni in rete, sui blog e sui social network riguardanti il caso dell'omicidio in Egitto del ricercatore friulano Giulio Regeni. Il volume delle conversazioni è in costante diminuzione e l'ultimo "picco" è avvenuto tra il 2 e l'8 ottobre scorso come paragone alla sentenza sul caso Cucchi.

Oltre a "Morte per Giulio Regeni", che assorbe il 30% del totale delle conversazioni, l'argomento più citato è "Verità per Giulio Regeni" che complessivamente pesa per il 34%.

Una richiesta di verità che però si fa sempre più debole dopo il picco tra 25 e 29 marzo scorso. In particolare, la vicenda degli striscioni tolti dal Municipio di Trieste che tante polemiche ha sollevato nei giorni scorsi, assorbe il 5% delle citazioni, con un picco in concomitanza della rimozione da parte del sindaco.

 

 

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