Petizione popolare promossa dal mondo associativo per sollecitare una legge su migranti

Petizione popolare promossa dal mondo associativo per sollecitare una legge su migranti

Trieste - Si svolgerà il 21 ottobre a Roma la Tavola Rotonda organizzata dal Movimento Adulti scout cattolici italiani dal titolo “Dov’è tuo fratello?”. L’incontro sarà ospitato nel pomeriggio presso la Camera dei Deputati - Palazzo Montecitorio - Sala del Mappamondo.

L’incontro è finalizzato alla consegna delle firme che sono state raccolte il 2 ottobre su tutte le Piazze d’Italia. Chi lo desidera può ancora firmare sul sito di petizioni Change.org.

“Sei sono i punti messi a fuoco dalla petizione - ha sottolineato Liliana Toscani, segretaria del Masci regionale, nel presentare l’iniziativa - ma due sono i punti che a mio avviso interpellano le capacità e la volontà politica della nostra società: garantire accoglienza degna e rispettosa a chi approda nel nostro paese; progettare e realizzare veri percorsi di integrazione”.

“La petizione ha lo scopo di invitare i cittadini a riflettere su questo difficile problema, in termini non di paura e chiusura, ma di apertura verso un società che si trasforma e può affrontare positivamente questa sfida epocale, e  nel contempo sostenere le associazioni che già operano sul campo. Ovviamente la petizione e una firma non risolvono un problema così complesso e divisivo, ma ci chiedono una scelta di campo, a cui come cittadini e per chi crede come cristiani  non possiamo sottrarci”.

I sottoscrittori della petizione popolare si richiamano ai principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, che considera il riconoscimento della dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo e ritiene il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani quale causa di atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani siano liberati dall’oppressione e dal bisogno è la più alta aspirazione dell’uomo.

Sono convinti, inoltre, che è urgente intervenire per mettere fine all’ormai quotidiana strage di donne, di uomini, e bambini alla disperata ricerca di pace e dignità.

La petizione si rivolge al Parlamento e al Governo Italiano e al Parlamento Europeo affinché, ciascuno per le proprie competenze, si impegni:

1.     ad individuare corridoi umanitari sicuri per consentire il transito ai migranti vittime di guerre, persecuzioni, catastrofi e dittature;

2.     a garantire un’accoglienza degna e rispettosa dei diritti della persona;

3.     ad accelerare le procedure di identificazione e definizione delle richieste di asilo, al fine di ridurre al minimo la permanenza nei centri di concentrazione dei migranti;

4.     a far superare, a livello europeo i vincoli del Regolamento di Dublino;

5.     a progettare e realizzare veri percorsi di integrazione.

6.     a realizzare interventi politici/economici nelle nazioni di partenza dei migranti.

Qui il LINK dove è possibile depositare la propria firma.
 

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