"Parole delle Dolomiti" sul Cansiglio per parlare degli animali della porta accanto

Farra d'Alpago (Bl) - Fino al 19 agosto l’associazione culturale “Equilibro” in collaborazione con il progetto Libreria Diffusa propone una serie di incontri con l’autore nei rifugi delle Dolomiti. Protagonisti della rassegna una ventina di scrittori locali e non, che scrivono di montagna e non, ma tutti entusiasti all’idea di incontrare in rifugio gli escursionisti che causalmente o appositamente passano di lì per presentare il loro libro in un ambiente del tutto informale ed estremamente poetico.

Fvgnotizie ha partecipato al settimo incontro, complice il legame con la "Biblioteca dell'Immagine" di Pordenone, editrice del libro "Di bestiale bellezza" di Macri Puricelli, presentato giovedì 9 agosto nell'austera cornice del rifugio Semenza, ai piedi del monte Cavallo, al confine tra le province di Pordenone e Belluno.

Nel volume l'autrice, giornalista veneziana appassionata di natura, di cani e di cavalli, racconta i suoi incontri con ospiti antichi e nuovi delle nostre terre, che rivelano angoli inattesi in cui stagni e foreste riconquistano spazi incredibili.

Come nel racconto di Kipling "La rivincita della giungla" e come accadde dalle nostre parti nel Medioevo, alberi e animali son pronti a riconquistare i luoghi posti al confine del mondo degli umani. «Mi è capitato di vedere una garzaia addirittura nell'avvallamento di uno svincolo dell'A4» - racconta l'autrice. «E a Venezia, in mezzo alle case, sono tornati gli assioli».

Così nel Veneto dei capannoni trovi cervi, fenicotteri rosa, marmotte, cicogne, falchi pellegrini.

E proprio nel Cansiglio, arrampicati sopra la linea dei boschi della Serenissima, si è dipanato il racconto inarrestabile della giornalista, che non si stanca di affermare la misteriosa fraternità di tutte le creature sotto il cielo.

Il solenne panorama di prati, rocce e foreste ha trasformato il messaggio in un'esperienza personale: merito dell'iniziativa "Parole delle Dolomiti": «Questo progetto – spiega Simone Brisotto, ideatore della rassegna e fondatore della Libreria Diffusa – nasce dalla volontà di portare un evento culturale in un luogo di spazi e silenzi sospesi nel tempo».

«Una parola, per essere ascoltata in modo efficace, ha bisogno di questo silenzio e le Dolomiti venete si pongono come palcoscenico naturale per il connubio di persone e parole. La montagna tra l’altro è l’ambientazione di numerosi libri, e spesso sono a loro volta i libri ad ambientarsi in montagna, accompagnando la nostra fantasia durante il periodo delle vacanze estive».

«Con questa rassegna ho voluto fare una sintesi di due mie grandi passioni (i libri e la montagna) e condividerla con altri appassionati di questo binomio, offrendo anche ai turisti di passaggio e agli ospiti dei rifugi una proposta culturale di qualità e legata agli scrittori del territorio».

I prossimi appuntamenti sono:

- 13/8 Francesco Vidotto, “Siro”, rifugio Baion. Può capitare di perdere tutto e ricominciare daccapo e di perdere ancora senza smettere di rialzarsi: a volte è per vivere, altre volte è per amore. Tutto questo è la storia di Siro. Vincitore del Premio della Montagna-Cortina d’Ampezzo 2011.

- 15-8 Renato Zanolli, “percorsi di guerra sul fronte delle Dolomiti”, Forte dei Tre sassi. Storie, ricordi, aneddoti e curiosità sul filo delle creste teatro della Grande Guerra nell’ampezzano.

- 16-8 Francesca Lorenzet e Pierpaolo Becich, “Donne all’avventura nel lavoro”. Uno sguardo con vista sul mondo del lavoro al femminile. Un libro che parla di donne, delle loro storie correlate al mondo del lavoro.

- 18-8 Devis Bonanni, “Pecoranera”, Rifugio Città di Fiume. Un ragazzo che ha scelto di vivere nella natura. Tra le montagne della Carnia, la straordinaria storia di un ventenne e della sua scelta di vita coraggiosa e controcorrente.

- 19-8 Fulvio Ervas, “Se ti abbraccio non aver paura”, rifugio Palmieri Croda da Lago. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada.

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