Monfalcone, alla Caritas le bici abbandonate

Monfalcone, via le bici abbandonate

A Monfalcone sono 40 le biciclette fino ad ora prelevate dai vigili perché lasciate legate a manufatti stradali in violazione della modifica al Regolamento di Polizia Municipale che prevede, appunto, la rimozione dei velocipedi se non regolarmente posizionati sulle rastrelliere o nelle zone dedicate.

La modifica al regolamento, resa operativa dopo il passaggio in Consiglio Comunale, è scattata dallo scorso 1 febbraio. In questi ultimi due mesi la città ha visto una rimozione ogni due giorni.

«Avevamo promesso, dopo una campagna informativa di due mesi, che con lo scattare del mese di febbraio avremmo proceduto ai controlli, e così è stato – spiega l'assessore alla Polizia Urbana Omar Greco - . Il provvedimento, come abbiamo spiegato in consiglio comunale, non è vessatorio verso i ciclisti ma vuole dare un segnale forte sul rispetto che ciascuno di noi deve alla sua città per garantire il giusto decoro».

I velocipedi rimossi, infatti, non vengono distrutti: rimangono presso la sede della Polizia Urbana dando così al loro proprietario il tempo di reclamarli. «I risultati finora ottenuti sono la dimostrazione dell'efficacia del provvedimento» conclude l'assessore.

Il provvedimento di rimozione delle biciclette riguarda i velocipedi che sono lasciati per più di dieci giorni lasciati legati a manufatti stradali. Se però le biciclette vengono lasciate legate a pali in determinate vie della città, ovvero via fratelli Fontanot (nel tratto tra via Toti e via Matteotti), piazzale della stazione, via Randaccio (dal piazzale Stazione a via Romana), piazza Cavour e via Duca d'Aosta), non si attenderanno i 10 giorni e la rimozione sarà immediata.

Le biciclette finora sequestrate e non reclamate ma ancora in buono stato sono state consegnate alla Caritas Goriziana.













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