Educare senza confini, un progetto di collaborazione tra scuole italiane, austriache e slovene

Educare senza confini, un progetto di collaborazione tra scuole italiane, austriache e slovene

Trieste - "Mobilità transfrontaliera" sarà la parola d'ordine della nuova generazione di cittadini europei che, grazie ad una formazione trilingue e trilaterale, potranno facilmente intraprendere un'attività di studio o di lavoro nell'intera area di Alpe Adria.

In un futuro oramai non molto lontano sarà questa la realtà di molti giovani della "Classe Alpe Adria" che vedrà la luce grazie alla collaborazione tra istituti scolastici e istituzioni pubbliche italiane, austriache e slovene. Gli istituti scolastici che negli ultimi anni hanno già collaborato proficuamente in numerosi progetti transfrontalieri, faranno ora parte di una rete educativa che, con il supporto delle istituzioni e del mondo economico, renderà il territorio noto come triangolo dei tre confini una vera e propria regione europea.

Grazie al progetto di cooperazione transfrontaliera Interreg IV "ESCO-Educare Senza Confini" si sta infatti creando il programma didattico per una classe transfrontaliera, giocando sulle carte del plurilinguismo e dell'interculturalità. Per creare questo percorso educativo comune che si concluderà con un titolo di studio internazionale, sarà prima necessario instaurare una rete educativa ed istituzionale adeguata.

Ed è questo che sta succedendo ora: a distanza di quattro mesi dall'avvio dei lavori, le fondamenta del nuovo percorso educativo stanno diventando sempre più solide.

Sono così state avviate le numerose attività di formazione dei docenti nel campo della didattica specialistica che, dopo un'attenta analisi delle condizioni preliminari dei sistemi scolastici presenti nei tre Paesi, porteranno alla realizzazione di una bozza educativa trilaterale tutta da sperimentare e valutare. In un primo periodo il nuovo curriculo didattico transfrontaliero comprenderà gli ambiti di lingue, scienze naturali, informatica, matematica, scienze umanistiche, sport ed arte; dopo il 2013 si concretizzerà invece in un curriculo completo per i primi due anni della classe transfrontaliera.

Nei prossimi mesi partirà anche una campagna di informazione e sensibilizzazione. Nel percorso educativo si intende infatti coinvolgere non soltanto le scuole che hanno già aderito all'iniziativa ma tutto il contesto sociale, culturale ed economico del triangolo dei tre confini, nel più ampio contesto di una Europa delle Regioni. Il progetto prevede infatti la sistematizzazione in rete dell'intensa collaborazione tra le scuole, sia a livello istituzionale che operativo.

La partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia e della direzione generale per gli Affari internazionali del Ministero dell'Istruzione assicurerà la dimensione istituzionale del progetto, con l'obiettivo di contribuire al processo di trasformazione dell'area interessata in un territorio ricco di scelte formative e lavorative, per far fronte al previsto incremento di domanda di risorse umane con una formazione plurilingue e soprattutto interculturale.

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