Pordenone - In una giornata tristissima per la città, che piange Touria, 30 anni e la figlia Hiba, 6 anni, barbaramente assassinate dall’uomo che era per loro marito e padre, il Soroptimist Club di Pordenone ha presentato oggi in municipio Shaw, la nuova App per la sicurezza delle donne.
Un appuntamento programmato da tempo, che ha assunto un significato ancor più profondo e che si è tenuto in un clima di profonda partecipazione e commozione, a fronte dell’ennesimo caso di violenza estrema sulle donne.
Un servizio utile, efficace e scaricabile gratuitamente questa nuova App (App Store e Google play), strutturato per essere di aiuto alle vittime di violenza.
La presidente del Soroptimist club di Pordenone, Ilaria Raffin, ha ricordato che il progetto è stato portato avanti da un gruppo di donne determinate e coese che si impegnano anche con l’aiuto delle istituzioni, club service, comitati femminili, pari opportunità con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di donne.
Qui la videointervista alla presidente Raffin:
Hanno poi preso la parola i rappresentanti delle istituzioni, in primis il sindaco Claudio Pedrotti, che ha garantito la massima disponibilità del Comune (e in tempo reale sul sito del Comune era già stata scaricata l’App), confermando anche l’impegno per contribuire al cambio culturale che deve intervenire se vogliamo sconfiggere il problema.
L’invito alla collaborazione è stato un punto costante che ha trovato il massimo consenso da parte di Comitati pari opportunità di Comune e Provincia, della consigliera provinciale Chiara Cristini, che ha auspicato la divulgazione dell'App nel mondo del lavoro e della consigliera regionale Chiara Dagian, intervenuta a nome della presidente Debora Serracchiani, sottolineando la modernità di uno strumento che può aiutare soprattutto i ragazzi a capire che la violenza non è normalità.
La App, scaricabile gratuitamente dal sito www.appshaw.it e dai principali market (App Store e Google Play) è ideata e realizzata dal Soroptimist Club International per la sicurezza delle donne ma anche per rispondere alla richiesta di informazioni e strumenti efficaci per la prevenzione della violenza.