Politica

I tecnici del Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia nelle zone più impervie dell’Abruzzo

I tecnici del Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia nelle zone più impervie dell’Abruzzo

Teramo - L'efficienza e la capacità di autogestione dei tecnici friulani del Soccorso Alpino sono state notate e apprezzate, dopo gli sforzi compiuti nella giornata di lunedì 22 gennaio nei borghi isolati con gli sci ai piedi.

I tecnici del CNSAS procedono con la verifica delle necessità di base, le situazioni sanitarie e il rifornimento di farmaci urgenti e salvavita, oltre a viveri e carburante.

Ventisette le persone visitate dal tecnico sanitario e notevole il supporto fornito con la distribuzione di viveri e rifornimenti e i lavori di sgombero neve e sistemazione delle situazioni più drammatiche in stalle e abitazioni.

Nella mattinata del 23 gennaio la squadra dei dieci tecnici che hanno lavorato ad Arsita è stata convocata direttamente dal sindaco di Pietracamela, il comune più alto sotto il versante settentrionale del massiccio del Gran Sasso, per operare in questo comune a sgomberare i tetti dal grosso carico di neve, (300 kg per metro cubo) accumulatosi nei giorni scorsi.

Un carico di per sé eccessivo e complicato dal fatto che le strutture sono state già messe a dura prova dalle scosse di terremoto.

La capacità dei tecnici CNSAS - FVG di muoversi in forte esposizione sui tetti, ma in sicurezza con manovre di corda, e l'affiatata efficienza nelle operazioni su terreno innevato (gli spessori superano i due metri di neve in quota) offriranno, tra il Comune di Pietracamela (1050 metri slm) e la località sciistica di Prati di Tivo (1450 m slm), l'aiuto necessario per i prossimi giorni, grazie ad una piccola squadra, capace di muoversi in autonomia alle dirette dipendenze del sindaco.

 

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