Nel parlare di abbracci si può andare dalla spiritualità più aerea alla materialità più greve, ossia – tanto per esempio – dall’abbraccio di Klimt (ma potrebbe essere quello dell’”Inno alla gioia”) all’abbraccio di un pugile che allaccia l’avversario per impedirgli che costui lo riempia di botte... (Continua a leggere su limonate.net)