Alessandro Borghese, celebre chef tv "la cucina come atto d'amore"

Alessandro Borghese, celebre chef tv

Pordenone - Tra applausi da stadio e fans in delirio culinario, è arrivato Alessandro Borghese, lo chef italiano più celebre della tv, ospite di PordenonePensa.

E’lui il Vasco dei fornelli, capace di inchiodare al teleschermo milioni di potenziali chef. Borghese nella sala consiliare della Provincia di Pordenone, sold out fino all’inverosimile, si guarda intorno quasi stupito mentre il pubblico lo accoglie come un divo, o meglio di un divo, infatti non c’è niente di più attraente di un uomo che sa cucinare bene soprattutto tra le telespettatrici.

Tanto più se è affascinante, famoso ed è simpatico, brillante, colto, alla mano, spigliato. In poche parole, piace così tanto che una signora gli urla “Vieni a cucinare nella mia cucina ..” mentre decine di ragazzine lo rincorrono per un autografo. In altre parole, anche dal vivo Alessandro travolge con il suo amore sincero per il cibo e per l’arte della cucina. Sospirano le signore mentre Borghese confessa: “Cucinare è un atto di amore che si fa, di solito, per qualcuno “. Ma poche illusioni, Borghese è innamorato, sposato felicemente “con una bionda che ha lo stomaco di un camionista: mangia di tutto”.

Mai una parola critica o cattiva contro i suoi numerosi colleghi televisivi: “Siamo tutte prime donne è vero, sorridiamo e fra noi c’è della sana competizione”, alludendo a tutti : Cracco &C. A questo proposito,la moderatrice dell’incontro, Tina Ruggeri, gli domanda se non c’è troppa “cucina” oggi nelle trasmissioni televisive e lui risponde “Per me è un bene. Fino a poco tempo non se ne parlava affatto e invece, tutte queste trasmissioni hanno dato un apertura al comparto che è una nostra eccellenza prima poco considerata. Grazie ai programmi televisivi, tanti giovani si sono avvicinati al fornelli, mi fermano per strada per chiedermi una ricetta”.

Ma il vero lusso è la semplicità , soprattutto nell’usare materie prime eccellenti. Alessandro parla di tutto dalle sue origini, alla madre Barbara Bouchet (non avrei mai fatto l’attore, aspettare sempre il lavoro da una telefonata? Troppa ansia) , alle diverse cucine ( “Va bene tutto, ma prima di innovare bisogna conoscere bene la tradizione. La migliore? La nonna”), all’educazione alimentare dei ragazzi sempre con intelligenza, autoironia e sincerità (“mi piace sentire la musica rock mentre cucino”) . La ricetta per eccellenza? Una bella pastasciutta con il pomodoro che sembra facile o banale o il pollo arrosto con la pelle bella croccante. Insomma, meglio togliere che aggiungere. Il detto di Coco Chanel vale anche per i migliori chef: la classe si vede soprattutto nella semplicità, “il lusso della semplicità”.

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