La nuova Fotografia Zero Pixel parte da Trieste per far tappa a Capodistria, in Cadore e a Gorizia
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- Pubblicato Sabato, 31 Ottobre 2015 16:41
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Trieste - Una rassegna sulla fotografia tradizionale analogica, per farne riscoprire le antiche tecniche, la ricchezza di sfumature e le grandi potenzialità creative. Con il contributo di artisti di notorietà internazionale e di appassionati, prende il via a Trieste l'edizione 2015 di “Fotografia Zero Pixel”, dal 5 al 28 novembre all'Antico Caffè San Marco in via Battisti 18, e dal 7 al 27 di novembre negli spazi espositivi della Biblioteca Statale Stelio Crise, in Largo Papa Giovanni XXIII, n. 6.
Fotografia Zero Pixel propone mostre, incontri, presentazioni di libri e laboratori sul tema del cibo e della nutrizione, in analogia al tema dell'Expo 2015 di Milano.
S'inizia il 5 novembre alle 19.45 all'Antico Caffè San Marco di via Battisti 18, dove la critica Magda Di Siena introdurrà la mostra su Tullio Stravisi, rilevante fotografo amatoriale triestino scomparso nel 2003. In mostra stampe originali dal 1953 al 1980, rese disponibili dal CRAF, Centro Ricerca Archiviazione di Fotografia, di Spilimbergo.
Sabato 7 alle ore 11.00, al primo piano della Biblioteca Statale di Largo Papa Giovanni XXIII n. 6, s'inaugurerà invece la mostra collettiva “Fotografia Zero Pixel”, su 16 artisti noti a livello internazionale o emergenti. Vi appariranno opere di: Alberto Bastia, Daniele Berdon, Serena Bobbo, Ugo Borsatti, Annamaria Castellan, Ennio Demarin, Giacomo Frullani, Marcus Gabriel, Nello Gonzini, Massimiliano Muner, Michela Scagnetti, Tullio Stravisi, Luigi Tolotti, Paolo Toniati, Ezio Turus, Vito Vecellio.
Le due mostre saranno visitabili a ingresso libero: alla Biblioteca Statale fino al 27 novembre, all'Antico Caffè San Marco fino al 28. Le due sedi ospiteranno poi degli eventi di approfondimento, anch'essi gratuiti e aperti a tutti.
Al Caffè San Marco il 10 novembre avrà luogo la conferenza “Food Art - Il cibo nella pittura e nella fotografia analogica”, di Karen Drioli e Michela Scagnetti. Inoltre la presentazione di tre libri: il 13 novembre “In montagna. Genti del Cadore e dintorni”, di Vito Vecellio; il 17 “Ugo e noi”, di Ugo Borsatti, e il 20 “Venezia, circumnavigazioni e derive”, di Roberto Salbitani. Il 24 serata su “Still-life e cibo”, con Ennio Demarin e la proiezione di un filmato d'epoca. Il 28 novembre finissage, con presentazione del catalogo. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 19.45.
Alla Biblioteca Statale di Largo Papa Giovanni XXIII verrà invece allestita una camera oscura per dei workshop gratuiti di tecniche creative, off-camera e polaroid. Aperti a tutti, si terranno: l'11, 18 e 25 novembre dalle ore 15.30 alle 17.30, e sabato 14 dalle 10.30 alle 12.30. Sono poi previsti due workshop a iscrizione: dal 20 al 22 novembre su “Tecnica avanzata di sviluppo in bianco e nero con il metodo Beer”, di Roberto Salbitani, e il 29 “Still-life analogico con banco ottico”, di Ennio Demarin.
Fotografia Zero Pixel si trasferirà poi con la mostra collettiva, i workshop e gli incontri: a dicembre a Capodistria, in gennaio al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore e in febbraio alla Biblioteca statale Isontina di Gorizia.
Fotografia Zero Pixel ha il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Cultura, e della collaborazione di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, Biblioteca Statale Isontina, Libreria e Antico Caffè San Marco, CRAF (Centro Ricerca Archiviazione di Fotografia) di Spilimbergo, Magnifico Comune di Pieve di Cadore, Museo dell’Occhiale, ZKB - Banca di Credito Cooperativo del Carso, Spaziowhite, Attualfoto.
La rassegna è promossa dalle associazioni Acquamarina e Officina Istantanea, con direttore artistico il Maestro Ennio Demarin, fotografo triestino noto a livello internazionale per le sue opere in vari campi e per le sperimentazioni Polaroid.
Informazioni: www.fotografiazeropixel.it www.facebook.com/fotografiazeropixel e all'email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.