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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Diamo un taglio alla sete: In una sola giornata raccolti oltre 10 mila euro

Diamo un taglio alla sete: In una sola giornata raccolti oltre 10 mila euro

Finalmente una buona notizia: "Diamo un taglio alla sete", progetto di raccolta fondi per la creazione di un pozzo in Turkana , svoltosi a Nimis nella giornata di sabato, ha raccolto 10 mila euro. 

Il vino si fa con l'uva, ma anche con il cuore. Ne sono convinti i 15 enologi usciti nel 1994 dalla scuola di specializzazione in enologia dell'istituto agrario di Cividale che dal 2007 realizzano ogni anno un vino che ha uno scopo ben preciso: portare l'acqua a chi non ce l'ha, sostenendo i progetti di un missionario friulano, fratel Dario Laurencig, che da quasi 40 anni opera in Africa, nella regione keniota del Turkana e nel sud Sudan.

Il progetto si chiama “Diamo un taglio alla sete”, e dal 2007 al 2012 ha permesso di inviare a fratel Dario oltre 150 mila euro. Considerando che la realizzazione di un pozzo costa tra i 7 e i 10 mila euro, sono già almeno una quindicina i pozzi realizzati. Quest'anno, il gruppo di Diamo un taglio alla sete ha voluto raddoppiare la scommessa, imbottigliando non uno solo, ma due vini (un bianco e un rosso); ed ha voluto porsi un obiettivo ambizioso, quello di raccogliere in un solo giorno – quello dedicato alla festa dell'imbottigliamento – la somma necessaria a realizzare un pozzo.

Un obiettivo raggiunto e superato, sabato scorso a Nimis, grazie al bel tempo, al contributo di tantissimi sponsor che hanno collaborato a realizzare il vino “a costo zero”, ai volontari  che hanno provveduto a cuocere polenta, pastasciutta e carni allo spiedo per oltre 300 persone, ma grazie soprattutto alla generosità dei partecipanti.

La festa si è svolta nell'ampio piazzale della nuova cantina dell'azienda agricola “I Comelli”, con lo sfondo scenografico dei vigneti di Ramandolo. Su un lato del piazzale è stata posizionata la modernissima unità di imbottigliamento del centro di riferimento enologico di Giuseppe Lipari (da quest'anno entrato nella schiera dei supporters di Diamo un taglio alla sete), dall'altro la zona cottura; al centro, la zona di distribuzione e ristoro. Non mancava un attrezzato parco giochi per i bimbi, numerosi com'è ovvio, visto che si è trattato di una festa per famiglie; e com'è giusto, perchè il valore della solidarietà va insegnato presto alle nuove generazioni, anche attraverso il gioco.

Hanno fatto gli onori di casa, salutando gli ospiti prima della distribuzione della pastasciutta, Paolo Comelli e Luca Biffi, capoclasse nel 1994 dei “Fuori di sesta” (questa la denominazione del gruppo di enologi) e da allora animatore di tutte le iniziative del gruppo.

Più che le parole, valgono i numeri: per accompagnare il... “taglio” alla sete, sono stati affettati due prosciutti e due speck firmati Wolf Sauris, oltre 15 chilogrammi di formaggio latteria, sono stati cucinati e serviti 30 kg di pasta al ragù (ma per gli ospiti vegetariani era anche disponibile un sugo “vegano”), oltre 150 kg di carni allo spiedo, cinque polente di grandi dimensioni, venti strudel, 30  chilogranmmo di gelato prodotto dal maestro udinese Giancarlo Timballo.

Dall'imbottigliamento sono uscite circa tremila bottiglie e 400 magnum, il tutto equamente suddiviso tra “Vitae Bianco” e “Vitae Rosso”. Una parte è stata acquistata subito dai presenti, il rimanente verrà distribuito nei prossimi mesi grazie ad una rete di amici che diventa di anno in anno più numerosa. Alla fine della giornata, mentre i volontari smontavano le tensostrutture, il responso della cassa: tra offerte per il pranzo e per portare a casa bottiglie o i numerosi “gadget” realizzati (le magliette sono andate a ruba) sono stati raccolti10.500 euro. Più che sufficienti – hanno commentato soddisfatti gli organizzatori per realizzare un pozzo in Turkana o nel Sud Sudan. Il “miracolo di Cana all'incontrario” (come è stata definita l'iniziativa di “Diamo un taglio alla sete”, che trasforma il vino in acqua per chi non ce l'ha) continua...

Per informazioni su come reperire le bottiglie e partecipare all'iniziativa di solidarietà il sito Internet è  www.diamountaglioallasete.org

 

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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