Si celebra il 27 gennaio il Giorno della Memoria: le iniziative in Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Mercoledì, 23 Gennaio 2013 16:36
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - Come ogni anno, si celebra il 27 gennaio il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale dedicata alla commemorazione delle vittime del nazismo e dell'antisemitismo.
Così recita la legge italiana che stabilisce il Giorno della Memoria: "La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il suo nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l'enormità e l'orrore del genocidio nazista.
Sono molteplici le iniziative che avranno luogo in Regione per ricordare le vittime.
A Trieste la parte cerimoniale vedrà il suo apice domenica 27 gennaio. Alle ore 9.00, a cura della Questura di Trieste e dell’Associazione “Giovanni Palatucci Onlus”, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide che nelle carceri del Coroneo ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci il “questore giusto”. A seguire, alle 9.30, a cura dell’Associazione nazionale ex deportati di Trieste, dal Coroneo partirà una marcia silenziosa che raggiungerà la stazione centrale. Alle ore 10.00, in via Flavio Gioia, sarà deposta una corona del Comune di Trieste sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti, dal settembre 1943 al febbraio 1945. Alle ore 11.00, nella Risiera di San Sabba, monumento nazionale, si terrà la solenne cerimonia del “Giorno della Memoria 2013”.
Per quando riguarda le iniziative riservate alle scuole, giovedì 24 gennaio, alle ore 10.00, nella sala Tripcovich di largo Santos 1, si terrà l’incontro con Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschswitz, destinate al campo dei bambini e miracolosamente sopravvissute. Seguirà l’intervento musicale a cura del Teatro lirico Giuseppe Verdi che proporrà musiche di Viktor Ullman, compositore, pianista e direttore d’orchestra deportato e morto a Auschswitz il 16 ottobre del 1944. Sempre per le scuole, mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio, con inizio alle ore 10.00, all’auditorium del Civico Museo Revoltella di via Diaz 27, ci sarà la proiezione del film “Belzec” di Guillaume Moskovitz, che racconta la storia del campo di sterminio di Belzec in Polonia, dove dal marzo al novembre del 1942 furono uccisi circa 600 mila ebrei.
Altri appuntamenti culturali aperti a tutta la cittadinanza sono in programma per il pomeriggio di domenica 27 gennaio. Alle ore 15.00, all’auditorium del Revoltella, sarà proiettato il film “Belzec”. Seguirà, alle 17.30, a cura del Circolo Arcobaleno, la conferenza di Marco Reglia su “Ricerche, memorie, storia: la repressione della mascolinità deviante nella Venezia Giulia”. Alle 18.30, a cura della Comunità ebraica di Trieste, introdotte da Mauro Tabor, saranno presentate “Testimonianze inedite di sopravvissuti alla Shoah”. Infine, sempre al Revoltella, alle ore 20.30, a cura della Comunità ebraica, “C’era un’orchestra ad Auschwitz”, lettura teatrale tratta dal libro di Fania Fénelon, con Annabella Di Costanzo e Elena Lolli.
Tra gli altri appuntamenti, non promossi direttamente dal Comune, compongono il programma lo spettacolo “Fratture” a cura di “oltre quella sedia”, associazione di promozione sociale Onlus, che si terrà sabato 26 gennaio, alle ore 20.30, nella sala Bartoli del Politeama Rossetti. Lunedì 28 gennaio, alle ore 16.30 e alle 21.00, al cinema Ariston di viale Romolo Gessi 14, proiezione del film “Gerdas Schweigen” (Il silenzio di Gerda) di Britta Wauer, a cura del Goethe Institut di Trieste. Martedì 29 gennaio, alle ore 9.00, nell’aula maga di via Filzi 14, seminario internazionale su “Medicina e Shoah: eugenetica e razzismo del Novecento. Una parentesi chiusa o un problema aperto?”, a cura dell’Università degli Studi di Trieste. Mercoledì 30 gennaio, alle ore 16.30, nella sede dell’ADEI – WIZO in piazza Benco 4, presentazione del libro “La farfalla impazzita: dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke” di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi. L’incontro e a cura dell’Associazione Donne Ebree d’Italia.
A cura del Comune di Trieste, Civici Musei di Storia ed Arte, dell’Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti, dell’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel FVG e della Biblioteca nazionale slovena, mercoledì 31 gennaio, alle ore 17.30, nel Civico Museo della Risiera di San Sabba, sarà inaugurata la mostra “Testimoni giudici spettatori. Il processo della Risiera di San Sabba. Trieste 1976” che sarà visitabile gratuitamente fino al 2 giugno, tutti i giorni, con orario 9.00 – 19.00.
A Udine, per non dimenticare la Shoah e le grandi tragedie collettive e per costruire coscienza civile e impegno per la pace e la democrazia, si terrà una serie di eventi, concerti ed incontri:
Mercoledì 23 gennaio
Sala Corgnali – Biblioteca Civica V. Joppi – ore 18.00
LEGAMI PERICOLOSI
Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria
di Marina Caffiero
dialogano con l’autrice Pier Cesare Ioly Zorattini, Andrea Del Col e Giuseppina Minchella
La storia degli Ebrei e dei Cristiani è una storia di scambi istituzionali, sociali e culturali: legami pericolosi e proibiti ma, per quanto denunciati dai poteri religiosi e secolari e dunque vietati, diffusi e quotidiani. Dalla lettura del libro emerge uno scarto evidente tra il prescritto e il vissuto, che dà luogo a comportamenti caratterizzati da grande libertà e spregiudicatezza rispetto ai divieti e alle norme imposte dall’alto
Marina Caffiero insegna Storia Moderna all’Università La Sapienza di Roma
Da giovedì 24 gennaio a domenica 3 marzo
Galleria Fotografica 'Tina Modotti'
Mostra fotografica-documentaria
LITORALE ADRIATICO: PROGETTO ANNESSIONE. PROPAGANDA E CULTURA PER IL NUOVO ORDINE EUROPEO (1943-1945)
a cura di Enzo Collotti e di Paolo Ferrariuna conversazione in forma di recital sul canto negato e possibile nei totalitarismi
La propaganda nazista investì con tutta la sua violenza la Zona di Operazione Litorale Adriatico, di cui faceva parte il Friuli Venezia Giulia, al fine di convincere la popolazione ad appoggiare la guerra e l’annessione alla Grande Germania. A tale scopo la propaganda sottolineò i legami con il mondo tedesco, svalutando quelli con il resto dell’Italia ed enfatizzando strumentalmente l’identità e le tradizioni locali. Questi temi sono affrontati a partire da una straordinaria documentazione fotografica relativa alla mostra “Bolscevismo senza maschera”, allestita nel centro di Udine nell’estate del 1944. Fotografie, libri, pubblicazioni, documenti e manifesti originali contribuiscono a delineare uno sforzo propagandistico sviluppato con determinazione fino alla fine del conflitto.
Inaugurazione 23 gennaio – ore 17.00
orario:
venerdì 15.00 -18.00
sabato e festivi 10.30-12.30 e 15.00-18.00
su prenotazione apertura mattina per le scuole
Giovedì 24 gennaio
Teatro Palamostre – ore 20.30
KLEZSFARDIT
Canti tradizionali ebraici
canto: C. Trogu Roehrich
violino: L. Cevidalli
clarinetto: G. Coen
chitarra: S. Bellucci
contrabbasso: F. Crespiatico
musiche: Klezmer, Sefardite e Italiane
L’Ensemble Klezsfardit esegue musiche popolari del mondo ebraico , provenienti da tutta l’Europa nord-orientale e dal bacino del Mediterraneo orientale. Il loro concerto rappresenta la parte positiva del “ricordo”, ovvero le bellissime danze popolari formatesi attorno alla tradizione ebraica e sefardita. Nonostante la recente formazione, l’ensemble ha ottenuto entusiastici apprezzamenti e richieste da tutto il mondo musicale specializzato. E’ l’unico gruppo ad eseguire musiche della tradizione folkloristica ebraica italiana sulla scena mondiale
biglietti: intero € 18,00 – ridotto over 65 € 12,00 – ridotto studenti € 10,00 – studenti uniud € 2,00 (prot. Erdisu)
a cura dell’Associazione Amici della Musica
Venerdì 25 gennaio
Visionario – ore 9.30
IN DARKNESS (Polonia, Germania, Canada, 2011)
di Agnieszka Holland
Tratto dal libro In the Sewers of Lvov di Robert Marshall, ma ispirato anche alle memorie della sopravvissuta Krystyna Chiger, In Darkness racconta una storia accaduta realmente durante la II guerra mondiale a Leopoli, la città galiziana (attualmente Ucraina) che al tempo apparteneva alla Polonia occupata dai nazisti. Il film racconta la storia vera di Leopold Socha, operaio del sistema fognario che, dopo essersi imbattuto in un gruppo di ebrei nascosti nelle fogne della città, accetta di proteggerli inizialmente per denaro. Attraversando una crescita umana emozionante, Socha diverrà capace di scelte decisive e azioni straordinarie che mettono a rischio la sua vita fino a salvare uomini, donne e bambini.
biglietto unico € 4,00 – prenotazione obbligatoria
info: tel. 0432 299545 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Da sabato 26 gennaio a domenica 3 marzo
Palazzo Morpurgo – Gallerie del Progetto
Mostra
LAGER
opere di Michele Piva
Il nucleo centrale della mostra di Michele Piva è stato esposto a Udine più di quaranta anni fa. Le undici opere, che costituiscono il ciclo dei Lager, furono presentate infatti per la prima volta in Sala Ajace nel febbraio del 1970 e ora tornano in città dopo aver viaggiato in vari luoghi d’Italia. Rispetto a quella prima esposizione, l’artista presenta anche un significativo nucleo di disegni, sempre legati al tema dei campi di concentramento, e quattro dei suoi recenti Soli, sculture metalliche allestite sotto gli archi della loggia del giardino di Palazzo Morpurgo
Inaugurazione 25 gennaio – ore 18.00
orario:
da martedì a domenica dalle 15.00 alle 18.00
su prenotazione apertura mattina per le scuole
Sabato 26 gennaio
Auditorium dell’Istituto Percoto di Udine (via Leicht 4) – ore 11.00
CARA ANNE FRANK
di e con Nicoletta Oscuro
Bottega Errante Associazione Culturale
Reading di brani elaborati e scelti dalle classi secondarie di I e II grado di Udine che hanno partecipato all’omonimo percorso nell’ambito del Progetto Savè – Biblioteca & Scuola 2012/2013
a cura di Nicoletta Oscuro
in collaborazione con la Biblioteca Civica V. Joppi – Sezione Ragazzi e Sezione Moderna
Lunedì 28 gennaio
Visionario – ore 10.00 per le scuole superiori
ore 20.30 per la cittadinanza alla presenza del regista Dorino Minigutti
OLTRE IL FILO (Italia, Slovenia, Croazia, 2012)
di Dorino Minigutti
Una decina di anni fa Metka Gombac, ricercatrice dell'Archivio di Stato di Lubiana, portò alla luce alcuni disegni e componimenti dei bambini rinchiusi nel campo di Gonars. Sono testimonianze toccanti scritte nel 1944, quando i ricordi erano ancora freschi nella memoria di quei bambini.
A settant'anni di distanza, Dorino Minigutti è riuscito a rintracciare alcuni di loro.
Oltre il filo è un intreccio avvincente e toccante delle storie di quei sopravvissuti. Le testimonianze dei bambini di allora sono molto più di un ricordo: a quelle voci è affidata la ricostruzione storica di una delle pagine italiane più ignobili della seconda guerra mondiale
biglietti: studenti per la mattinata € 4,00 – prenotazione obbligatoria
intero sera € 7,00
info: 0432 299545 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lunedì 28 gennaio
Teatro Palamostre – ore 21.00
BALKAN BURGER
di Stefano Massini
con Luisa Cattaneo
musica dal vivo Enrico Fink
regia Stefano Massini
Teatro delle Donne di Cadenzano (FI) e Officine della Cultura
A un passo dalle nostre coste, i Balcani sono stati fino a pochi anni fa teatro di guerre sanguinose. Antiche comunità di lingue e fedi diverse, abituate da secoli a convivere in pace, si sono rovesciate in gruppi l’un contro l’altro armati. Era un luogo dove “se preghi Dio si girano in quattro”, ma poi il mosaico spirituale è andato in frantumi. Da questa tragedia prende spunto lo spettacolo di Stefano Massini, scrittore-regista che da ragazzo ha frequentato la comunità ebraica fiorentina. È la storia di Razna, figlia di un rabbino in una comunità ebraica tollerata dai Turchi, che attraversa la storia e le confessioni, passando tra preti, imam, pope e rabbini, cambiando punto di vista e diventando ogni volta vittima sacrificale. Un viaggio simile a quello di Orlando nel romanzo di Virginia Woolf, cui darà voce l’attrice Luisa Cattaneo sul tappeto sonoro dal vivo di Enrico Fink, insigne musicista klezmer
biglietti: intero € 18,00 – ridotto € 15,00 – ridotto studenti € 12,00
a cura del Teatro Club Udine.
A Gorizia, presso la LEG – Libreria Editrice Goriziana (corso Verdi 67, Gorizia) venerdì 25 gennaio 2013 alle 18 è prevista la presentazione del libro "Lettera ai figli. Da Praga ad Auschwitz" di Anna Hyndráková (Medusa, 2012). Ne parlerà la studiosa Tiziana Menotti, che ha curato la traduzione del volume; la lettura di alcuni passi del testo sarà proposta dalla voce di Chiara Marchiol.
"Lettera ai figli" si presenta come una lunga lettera che nel 1971 Anna Kovanicová Hyndráková, ormai quarantenne, scrive ai figli Alena e Pavel per condividere i ricordi di un breve e drammatico periodo della sua vita: dal 1939, anno dello smembramento della Cecoslovacchia e della creazione del protettorato di Boemia e Moravia, al primo dopoguerra.
Anna Kovanicová Hyndráková nasce a Praga nel 1928. Ancora bambina vive i giorni dell'occupazione nazista della Cecoslovacchia e in seguito la deportazione dapprima nel ghetto di Terezín (Theresienstadt) e poi in diversi campi di concentramento. Unica sopravvissuta allo sterminio della sua famiglia nel lager di Auschwitz, alla fine della Seconda guerra mondiale ritorna a Praga dove, dopo il diploma alla scuola statale di grafica, si laurea in Scienze politiche e lavora all’Archivio e al Museo ebraico di Praga.
Nel 1971 scrive Dopis dětem (Lettera ai figli), uscita in edizione samizdat nel 1989, quindi tradotta in inglese e pubblicata in Gran Bretagna.
Sempre nel capoluogo isontino, nella Sinagoga di via Ascoli 19, il 27 gennaio alle ore 18.00 verranno presentate alcune letture scelte da testi composti da poeti israeliani.
Al Ridotto del Kulturni dom di Gorizia, in via Italico Brass, 20, il 31 gennaio alle 18.00, "Memoria musicale", ideato dall'artista ungherese Janos Hasur, il quale presenterà alcuni frammenti dal piccolo libro di Zvi Kotiez "Yossi Rakover si rivolge a Dio".
Si tratta di un documento che l'autore immagina scritto da un ipotetico resistente durante le ultime ore della resistenza nel ghetto di Varsavia, il 28 aprile 1943. Il narratore - uscito dalla penna di Kotiez e descritto come uno degli ultimi combattenti sopravvissuti - racconta con gli occhi del testimone tutti gli orrori di quella terribile vicenda. Unico superstite - ancora per pochi istanti - lascia come testamento spirituale al mondo i suoi ultimi pensieri. E' una finzione letteraria, ma in essa riconosciamo con sbalordito turbamento ciò che è realmente accaduto.
Nel testo sono inserite anche una preghiera ebraica e le parole della canzone "Vilna" (Vilnius).
Il musicista - narratore ungherese Janos Hasur, ha per diversi anni collaborato in veste di violinista nella Theater Orchestra di Moni Ovadia.
A Pordenone dal 25 gennaio al 4 febbraio sono in programma numerosi eventi organizzati da diverse associazioni cittadine. Cerimonia ufficiale domenica 27 gennaio alle 10
Il Comune di Pordenone ha coordinato la programmazione degli appuntamenti legati alla “Giornata della Memoria” che, organizzati da diverse associazioni, si terranno in città dal 25 gennaio al 4 febbraio. La ricorrenza viene valorizzata anche da un’ulteriore iniziativa, «Il treno della memoria»: venticinque studenti, selezionati attraverso un concorso, si recheranno in Polonia dal 6 al 12 marzo, per approfondire le tematiche legate alla deportazione nei lager.
Il programma generale prevede numerosi appuntamenti:
Venerdì 25 gennaio alle 9 al Liceo Scientifico “M Grigoletti” e sabato 26 gennaio alle 18 nella sala “T. Degan” della Biblioteca Civica in Piazza XX Settembre, verrà presentato il volume “Torri di Fumo” di Eugenio Belgrado, giovane fumettista che illustra una storia che si svolge tra le mura della risiera di San Saba a Trieste.
Dal 25 al 31 gennaio dalle 9 alle 11 sempre in biblioteca la Scuola Sperimentale dell’Attore “L’Arlecchino errante” presenterà lo spettacolo “Ho visto Auschwitz” un racconto di viaggio nella memoria di e con Claudia Zamboni. Info e prenotazioni ai numeri 0434 520074, 333 6876490, 340 7931992.
Domenica 27 gennaio alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale Giuseppe Verdi andrà in scena la seconda edizione di “Musica della Memoria” il progetto pluriennale che in questa “Giornata” intende promuovere gli autori perseguitati negli anni ’30 e ’40 del '900. Quest’anno con il sostegno della Fondazione CRUP e in collaborazione con il Conservatorio Tomadini di Udine e con l’Archivio Musicale a lui intitolato, sarà celebrato Guido Alberto Fano, musicista padovano che fu pianista, compositore e direttore di diversi Conservatori italiani, che venne rimosso dall’insegnamento e fu costretto alla clandestinità. Matteo Andri al pianoforte e Riccardo Pes al violoncello eseguiranno la “Sonata in re minore per pianoforte e violoncello op.7”
Cinemazero celebrerà la “Giornata della Memoria” con la proiezione del film “In darkness”, un uomo qualunque che diventa eroe, in programmazione per il 28 e il 29 gennaio alle 9 per le scolaresche, mentre il 30 gennaio alle ore 11 sempre per le scuole sarà la volta del documentario “Oltre il filo” sul campo di concentramento di Gonars. Il 4 febbraio, alle 20.45 (ingresso 3 euro) in collaborazione con l’associazione Arcigay Friuli – Nuovi passi, verrà presentato “Paragraph 175” che tratta delle persecuzioni subite dagli omosessuali.
L’Aned (Associazione ex deportati) invece incontrerà gli studenti delle scuole medie e superiori proponendo un documentario sulle Casermette di via Molinari, un altro sul ritorno dai campi di concentramento di 3 sopravvissuti e una pubblicazione dedicata a Geremia Della Putta.
La cerimonia ufficiale della Giornata della memoria si terrà domenica 27 gennaio alle 10 in collaborazione con Provincia e l’Associazione Italia–Israele, presso la sede della Provincia di Pordenone.
Venerdì 1 febbraio alle 10.40 per gli studenti delle scuole di Pordenone e alle 20.45 per il pubblico, al Teatro Comunale Giuseppe Verdi si terrà lo spettacolo “Shalom AncOra” con i canti del coro studentesco “singIN Pordenone”, del coro della scuola media P.P.Pasolini, la partecipazione del Coro Polifonico “Città di Pordenone” e con i video e le letture degli studenti del Liceo “ M.Grigoletti”. I biglietti gratuiti per la serata saranno disponibili dal 21 al 25 gennaio presso l’ufficio Istruzione all’ex Convento di San Francesco.
Alla presentazione del programma sono intervenuti il Sindaco Claudio Pedrotti, gli assessori alla cultura Claudio Cattaruzza e all’istruzione Flavia Rubino e numerosi rappresentanti delle associazioni che collaborano alla “Giornata della memoria”. Oltre a sottolineare la necessità di vigilare sulla discriminazione, sul razzismo e sulla violenza è stato messo in evidenza il lavoro di Ingrid Battistella, che in collaborazione con Enrico Galiano, ha realizzato un video sul tema della xenofobia.
Il Centro Balducci organizza, sabato 26 gennaio alle ore 20.30 a Zugliano - Centro “E. Balducci”, in Sala mons. Luigi Petris, alcuni incontri ed eventi musicali:
Testimonianza di Olivo Soravito, 90 anni. Matricola 34751. Prigioniero nel campo di sterminio di Buchenwald.
Accompagnato da Alberto Soravito che ha raccolto la sua storia. Interventi di: Nicola Turello, Sindaco di Pozzuolo del Friuli.
Dolore e speranza planetari: da Auschwitz all’oggi della storia: Siria, Palestina, Mali, Honduras...e tante altre situazioni
con Pierluigi Di Piazza, Responsabile del Centro Balducci.
Una riflessione sul racconto “Buffet Titanic” di Ivo Andric´con Božidar Stanišic´, scrittore della Bosnia, presidente del Centro Balducci.
Letture, con Diego Cossa ed Elisa Pistis, allievi attori del 3° anno dell’Accademia Nico Pepe.
Interventi musicali:
Coro dei pueri della Scuola di musica di Mortegliano
Coro del laboratorio di musica corale di Castions di Strada
Oboe: Gabriele Bressan
Pianoforte: Nicola Tirelli
Vibrafono, marimba: Giacomo Salvadori, Francesco Tirelli
Coordinamento musicale e direzione: Giuseppe Tirelli