Daniela Luchetta è il nuovo presidente della Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin
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- Pubblicato Mercoledì, 30 Gennaio 2013 22:40
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - A pochi giorni dal diciannovesimo anniversario della strage di Mostar - dove il 28 gennaio 1994 persero la vita i giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D'Angelo, a cui seguì dopo pochi mesi, a Mogadiscio, la tragica morte del collega Miran Hrovatin - la Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin, costituita all'indomani di quei tragici fatti, inizia le celebrazioni per il suo 20° anniversario, con l'annuncio del nuovo presidente.
Anche il premio internazionale di giornalismo Marco Luchetta festeggia quest'anno uno storico anniversario, il decimo. Il bando è online da alcuni giorni ed il termine di presentazione dei servizi è il 12 aprile.
La Fondazione si occupa dei bambini vittime di tutte le guerre, che sono ospitati per essere curati nell'Ospedale pediatrico. Sono neonati, bimbi e ragazzi con gravi malformazioni o forme tumorali gravi.
Il primo appuntamento del 2013 si è svolto il 30 gennaio, con l'annuncio del nuovo direttivo della Fondazione. È Daniela Luchetta, moglie di Marco, il quarto presidente della Fondazione. Dopo 10 anni infatti l'architetto Enzo Angiolini ha lasciato la presidenza, ruolo svolto in passato da Fulvio Gon e Cristiano Degano.
Lo stesso Fulvio Gon rientra da quest'anno nel Consiglio di Amministrazione; gli altri componenti sono Franco Depinguente e Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio italiano di solidarietà, da lunghi anni operatore nel campo dell'accoglienza e del volontariato.
Giovanni Marzini ha condotto la breve cerimonia di scambio di consegne tra Enzo Angiolini e la signora Luchetta. Angiolini, visibilmente commosso, ha ricordato "Gli oltre 750 bambini, provenienti da 5 continenti e da 50 Paesi dove è impossibile per loro ricevere cure adeguate, che sono passati da questa casa con il marchio di "incurabili": molti di loro sono invece guariti".
Angiolini ha ringraziato in modo particolare i volontari, che rendono possibile prendersi cura dei bambini e delle loro famiglie. Il ringraziamento è andato anche alle istituzioni - Regione, Provincia, Comune - che, a prescindere dal colore politico, hanno contribuito a sostenere l'impegno della Fondazione ed ha poi passato la parola al nuovo presidente.
"Sono trascorsi 19 anni da quel 28 gennaio e per me sono stati anni impegnativi e passati principalmente a crescere i miei figli - ha detto Daniela Luchetta - oggi mi sento sufficientemente forte ed ho il tempo necessario per dedicarmi alla Fondazione in modo più attivo. Insieme a me entra una piccola squadra di persone motivate e competenti, che aiuteranno a rinnovare le attività della Fondazione per renderla in grado di rispondere con maggiore professionalità ad interventi sempre più complessi".
Alla cerimonia erano presenti il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, la presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat ed il sindaco di Trieste Roberto Cosolini.
Si è svolta quindi la visita dei locali, che sono stati rimessi a nuovo e riarredati grazie al contributo dell'Ikea di Villesse. Anche le Coop hanno annunciato che offriranno beni alimentari a costi estremamente vantaggiosi.
Conferenza sui cambiamenti climatici e aperitivo sotto zero al Museo dell'Antartide
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- Pubblicato Martedì, 29 Gennaio 2013 15:57
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - I cambiamenti climatici sono al centro dell’appuntamento organizzato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e dal Museo Nazionale dell’Antartide di Trieste.
Venerdì 1 febbraio alle 17.30 i partecipanti saranno guidati in una visita esclusiva al museo dal professor Gianguido Salvi, coordinatore scientifico della sede espositiva del Centro Interuniversitario Museo Nazionale dell’Antartide.
A seguire, conferenza sul tema “Clima rovente, verità e menzogne su un cambiamento già in atto” in cui si parlerà delle ricerche attuali, in particolare quelle svolte in Antartide, allo scopo di individuare i recenti cambiamenti del clima del nostro pianeta in parte correlati all’attività antropica, nonché delineare le prospettive future di un cambiamento ormai in atto.
Il professor Salvi dal 1996 svolge attività di ricerca geologico-marina collegata al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e ha partecipato a diverse campagne di oceanografia marina in aree antartiche e periantartiche.
Al termine della conferenza ci sarà un aperitivo “antartico” al Posto delle Fragole.
Il contributo è di € 15 e comprende l’entrata al Museo, l’aperitivo e l’offerta per il FAI.
Iscrizioni entro il 30 gennaio presso il punto FAI della Cividin Viaggi in via Imbriani 11 -040 3789382
(orario: da lunedì a venerdì ore 9-13 e 15-19, sabato 9.30-12.30 )
Giorno della Memoria: "restare nella famiglia umana senza differenze tra ebrei, musulmani, cattolici e altre religioni"
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- Pubblicato Domenica, 27 Gennaio 2013 15:39
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - Le commemorazioni del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, sono iniziate nel capoluogo con la deposizione di una corona alla lapide che ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci, "questore giusto", presso il carcere del Coroneo.
Dalla via del Coroneo è poi partita una marcia fino alla Stazione centrale, dove una cerimonia ha ricordato la partenza dei convogli dei deportati dal settembre 1943 al febbraio 1945.
Alla Risiera di San Sabba, unico lager nazista in Italia, alle 11 si è svolta una celebrazione ecumenica in ricordo di tutte le vittime. "Bisogna rimanere nella famiglia umana senza nessuna differenza tra ebrei, musulmani, cattolici e altre religioni" perché "antisemitismo e razzismo sono in aumento, si guardi a quel che accade in Francia, Norvegia, Ungheria, Kenya, Egitto, Libano", ha detto il rabbino capo del Friuli Venezia Giulia Itzhak David Margalit nel suo discorso.
Il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, nel suo intervento alla Risiera ha espresso preoccupazione per "episodi di razzismo sempre più frequenti" e per "i gravissimi fatti di Napoli di questi giorni".
Più tardi, nel palazzo del Governo, si è svolta la consegna delle medaglie da parte del prefetto Francesca Adelaide Garufi, alla presenza del sindaco di Trieste Roberto Cosolini e della presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat: si tratta delle medaglie d'onore del Presidente della Repubblica agli italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto.
Presso l'Ara Pacis Mundi, a Medea (Gorizia), il Giorno della Memoria è stato celebrato con un minuto di raccoglimento e deposizione di fiori alla memorie delle vittime della Shoah. Sono stati ricordati i sei cittadini di Medea che morirono nei campi di concentramento in Germania dal luglio 1944 al giugno 1945.
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