Torna nel weekend “Medioevo a Valvasone”. Verso un Club di Prodotto per le rievocazioni storiche in FVG
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- Pubblicato Giovedì, 10 Settembre 2015 17:17
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Il borgo medioevale di Valvasone il prossimo fine settimana è animato dalla suggestiva e ormai tradizionale rievocazione storica.
L’importanza di tali manifestazioni è stata ribadita dal vicepresidente e assessore alle Attività Produttive Sergio Bolzonello intervenuto nel Castello della località pordenonese alla presentazione della Festum Baculi (festa dello scettro), in programma dall'11 al 13 settembre.
"Valvasone - ha detto Bolzonello - va considerata tra le località, come Palmanova, ove si tengono le rievocazioni storiche capaci di attrarre il turismo non soltanto locale".
"Si tratta - ha aggiunto il vicepresidente - di un gruppo di borghi medioevali che può comporre un Club di Prodotto efficace, analogamente a quanto avviene per le realtà che riuniscono l'offerta turistica del mare, della montagna, o rivolta alle famiglie, e che già costituiscono gli elementi attrattivi della proposta del Friuli Venezia Giulia".
"La partita delle rievocazioni storiche - ha precisato Bolzonello - è infatti da giocare per valorizzare quegli eventi che si ripetono ormai da anni con successo, vengono organizzati e animati con passione e professionalità e coinvolgono direttamente buona parte della popolazione locale".
Medioevo a Valvasone 2015, come ha spiegato Mauro Biasutto, presidente del Grup Artistic Furlan che organizza la rievocazione storica, è incentrato quest'anno sulla festa dello scettro, ricorrenza legata a una simbologia di sfondo tradizionale e religioso illustrata in un affresco scoperto di recente all'interno del Castello: un asino seduto sul trono ammaestra il lupo. Anticamente tale festa era preceduta dalla consegna dello scettro del comando a chi l'avrebbe guidata.
Pordenonelegge 2015, cifre importanti per l'edizione pronta a partire
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Settembre 2015 21:39
- Scritto da Timothy Dissegna
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Pordenone – Sono trascorsi sedici anni da quando Pordenonelegge nacque, in uno scenario culturale abbastanza diverso da quello odierno. E non è un caso, quindi, se le parole cardine dell'edizione 2015 sono proprio “crisi” e “futuro”, inevitabilmente legate l'una all'altra nella descrizione della nostra contemporaneità.
Per presentare la nuova edizione, ai nastri di partenza il 16 settembre e che durerà fino a domenica 20, è stata quindi organizzata la consueta conferenza stampa questa mattina, alle 12, presso palazzo Mantica.
Presenti i Presidente e Direttore della Fondazione Pordenonelegge.it, Giovanni Pava e Michela Zin; i curatori della rassegna, Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet; e l'Assessore regionale Panontin, in rappresentanza delle istituzioni.
Un'incontro che, aldilà dei frequenti problemi di audio con i microfoni, affrontati con ironia dai relatori, ha voluto spiegare le ragioni nella fiducia al festival culturale: innanzitutto, come riporta uno studio della Bocconi, un euro speso su questo fronte ne restituisce 7 al territorio. In più, dice Pavan: “Vogliamo essere una grande squadra che lavora con entusiasmo”.
Materia prima che non manca al direttore artistico Villalta, che spiega: “A chi si rivolge l'edizione 2015? A tutti”. E non a caso nei cinque giorni verranno approfonditi temi più ampi possibili, spesso di respiro internazionale, perché, continua “ciò che forma il libro è il nostro interesse. Cerchiamo di intercettare i libri che descrivono il mondo”.
Ecco quindi che cade una pioggia infinita di nomi di grido, dal mondo della letteratura a quella del sapere, che daranno vita a una “libreria vivente” in cui “ci si confronta con i libri in modo diverso”, è l'auspicio dello scrittore friulano.
E in questa “libreria” sarà possibile compiere veri e propri viaggi, come racconta Garlini: i luoghi sono colonizzati a scenari da agenzia turistica, ma grazie a “Viaggio in Italia”, il nuovo progetto di Pordenonelegge, si libereranno dai “cliché grazie alle storie di otto scrittori”. E l'idea di “un'agenzia turistica fatta da scrittori” potrebbe essere uno spunto per il futuro.
Non si può, però, parlare di un festival senza citarne i numeri. Ecci quindi quelli di Pordenone: quest'anno 32 anteprime, 123 collaborazioni tra enti e associazioni, già 1400 “amici” della kermesse ancora pprima di iniziare e di cui 1/3 ha dato la propria adesione già a dicembre, quando non si conosceva il programma. In più, sono 218 gli “angeli”, ossia l'esercito di volontari che seguiranno da dietro le quinte tutti gli appuntamenti.
Dati alla mano, Gasperet e Zin farebbero impallidire qualsiasi altro evento culturale. E il successo di quello della Destra Tagliamento richiama ogni anno numerosi sponsor, ops... partner, che rendono possibili la lunga serie di appuntamenti con personaggi di carattere nazionale e internazionale. “Spero che si aggiungerà anche qualche produttore di liquirizia” scherza la Zin, a proposito del simbolo di quest'anno.
Gli ultimi minuti sono riservati proprio a chi sceglie di scommettere sulla cultura, con Friuladria in rappresentanza e l'Assessore Panontin, che afferma che il “ricco cartellone è frutto di una costante crescita”. È però Pavan che conclude la conferenza, con un obiettivo raggiunto: “Volevamo identificare il Festival con Pordenone”. E uno futuro: “Vogliamo diventare un'agenzia culturale”.
Palmanova: successo per la rievocazione storica A.D. 1615 Palma alle Armi. 15mila presenze in città
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- Pubblicato Lunedì, 07 Settembre 2015 14:40
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova – Edizione da record quella della Rievocazione storica 2015. Record di visite - specie nella giornata di domenica -, di numero di rievocatori italiani ed esteri coinvolti nella manifestazione e di eventi culturali collaterali organizzati.
Con l’ammainamento del Gonfalone di San Marco si è conclusa la trentanovesima edizione di “A.D. 1615 Palma alle Armi”, la tre giorni storica che si conferma come uno degli appuntamenti di maggiore appeal della città stellata.
L’Amministrazione comunale di Palmanova traccia i primi bilanci dell’evento, che negli anni è divenuto uno dei più importanti e interessanti appuntamenti dedicati al Seicento.
Secondo le stime degli uffici comunali, sono state oltre 15.000 le persone che hanno affollato la città durante i tre giorni della manifestazione. L’ufficio turistico ha registrato un picco di afflusso da parte di turisti in cerca di informazioni sia sulla manifestazione che sui punti di interesse da visitare in città: oltre 400 i contatti diretti registrati di cui circa un centinaio gli stranieri, provenienti principalmente dalla Germania, Polonia, Paesi dell'Est Europa, Giappone, Sud America, Sud Africa e Australia.
“Lo slittamento della manifestazione da luglio a settembre si è confermata la scelta vincente sia per il numero di Rievocatori accorsi a partecipare alla manifestazione che per il numero di pubblico partecipe - commenta il sindaco della città di Palmanova Francesco Martines -. L’obiettivo – prosegue Martines -, in linea con quanto affermato dal vicepresidente regionale Sergio Bolzonello, è quello di far diventare la rievocazione un prodotto turistico d’interesse storico e culturale, importante per il Friuli Venezia Giulia, in grado di attrarre sempre un più alto numero di turisti dall’estero e dal Belpaese” conclude Martines.
“Portare a Palmanova oltre 15 mila persone significa portare benefici sia all’immagine e alla notorietà della città stellata sia a vantaggio del tessuto commerciale cittadino - sottolinea il vicesindaco Adriana Danielis -. Si conferma che l’importante collaborazione con le associazioni del territorio e l’impegno finanziario hanno avuto evidenti e positive ricadute al rilancio della città”.
L’edizione 2015 ha portato con sé numerose novità come la presenza sui social network e la diretta streaming dell’evento, curata gratuitamente della startup friulana My Fido.
Così il presidente del gruppo Storico della città di Palmanova Andrea Malisan: “I canali social sono stati molto importanti, oltre che per raggiungere un più ampio pubblico durante la manifestazione anche per i contatti con i gruppi stranieri che quest’anno sono stati davvero moltissimi”.
Per quanto concerne la diretta streaming, sono state quasi 6mila (5.837) le visualizzazioni di pagina dell’evento, con utenti collegati da 19 paesi del mondo (Italia, Nuova Zelanda, Slovacchia, Irlanda, Argentina, Israele, Slovenia, Stati Uniti, Uruguay, Qatar, ecc.).
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