Cultura
L.ink - Premio Luchetta Incontra. Il 2° Festival del buon Giornalismo ad aprile a Trieste
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- Pubblicato Sabato, 30 Gennaio 2016 20:55
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - La seconda edizione di “L.ink - Premio Luchetta Incontra. Il 2° Festival del buon Giornalismo” si terrà da venerdì 22 a lunedì 25 aprile nel cuore della città – la centralissima piazza della Borsa – in un’ampia tensostruttura di 500 metri quadrati allestita in chiave interattiva per sollecitare e rispondere alla curiosità del pubblico sui temi dell’attualità del nostro tempo.
Giornalisti, scrittori, grandi inviati, conduttori e personaggi televisivi, autorevoli firme del mondo della comunicazione animeranno il Festival del buon Giornalismo con incontri sulla più stretta attualità, dalla colazione a tarda serata.
Per tutti la rassegna stampa live del mattino, press conference e press lab, focus sui protagonisti, novità editoriali, contest dedicati al pubblico, incontri, degustazioni e proiezioni.
Presentando l’edizione 2016 di L.ink festival, la presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Daniela Luchetta, ha voluto sottolineare che “il Premio giornalistico internazionale continua ad essere il modo migliore per ricordare Marco ed i suoi colleghi, quando sono passati ormai 22 anni da Mostar”.
“Se non ci fosse stata l’attività della Fondazione che porta i loro nomi e da 13 anni il premio che ricorda il loro lavoro, il tempo avrebbe fatto dimenticare, probabilmente cancellare anche il più piccolo ricordo di Marco, Sasa, Dario e Miran … Estendere il progetto-premio a L.ink, vero e proprio festival del giornalismo, aggiunge grande spessore all’iniziativa e va proprio nella direzione che intendiamo: evidenziare i valori di una professione per la quale Marco e i suoi colleghi hanno perso la vita”.
Giovanni Marzini, segretario di Giuria del Premio Luchetta, ha spiegato le novità dell’edizione 2016: “Il nostro festival del buon giornalismo tenta il grande salto: va incontro al proprio pubblico, torna in piazza – come fece con le prime edizioni del premio dal 2004 al 2010 – e si propone ad un pubblico ancor più vasto con una formula se vogliamo più “pop”, nel senso di “popolare”.
“Temi e finalità resteranno gli stessi: porteremo i grandi fatti di cronaca, gli argomenti di stretta attualità al grande pubblico attraverso i volti e le parole dei più noti personaggi dell’informazione italiana e non solo. Saranno quattro giorni di informazione e cultura vissuti in diretta, con la possibilità di interagire e confrontarsi. Un invito a capire e approfondire: lo rivolgiamo in particolare ai più giovani e a quanti vogliono avvicinarsi alla professione del giornalista”.
L.ink 2016 guarda anche al più vasto pubblico e si propone di intercettare un target turistico in città per il week end lungo del 25 aprile: “La sfida – spiega Federico Prandi, organizzatore di L.ink – è creare un festival attraente anche dal punto di vista turistico. Il calendario è favorevole, a noi il compito di trovare temi, personaggi che incuriosiscano un pubblico non solo cittadino”.
Giornalisti, scrittori, grandi inviati, conduttori e personaggi televisivi e autorevoli firme del mondo della comunicazione animeranno gli incontri: dalla rassegna stampa live, tutte le mattine con una firma prestigiosa del giornalismo per raccontare le notizie del giorno e come i vari media trattano le news; al commento live sui titoli e le aperture delle maggiori TV News, intorno alle 13.
Nel corso di L.ink 2016 anche le press conference più attese, come quella di presentazione dei finalisti del Premio Luchetta 2016, già in programma per sabato 23 aprile alle 12. E saranno anche annunciati i vincitori del Premio Speciale 2016 assegnato dalla Fondazione Luchetta e del Premio I Nostri Angeli 2016 realizzato in collaborazione con Unicef. A L.ink 2016 sarà prevista anche una fascia di presentazione dei libri scritti dalle penne più prestigiose del giornalismo, in collaborazione con le migliori case editrici.
Ci saranno occasioni di press lab – edutainment per approfondire il mestiere di giornalista oggi, raccontato al pubblico: come si scrive un articolo, come si realizza un reportage o un servizio TV, i nuovi linguaggi di comunicazione sul web, le newsletter e le gallery.
I giurati, firme prestigiose della televisione e della carta stampata nazionale, saranno fra i protagonisti di L.ink con i loro interventi e le loro conduzioni. Ci saranno Vincenzo Morgante, Direttore Rai TGR e presidente della Giuria; Beppe Giulietti, presidente FNSI; Nino Rizzo Nervo, Presidente Scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia; Marcello Masi, Direttore Rai TG2; Attilio Giordano, Direttore Il Venerdì di Repubblica; Fabrizio Ferragni, Vice Direttore Rai TG1; Giuliano Giubilei, Vice Direttore Rai TG3; Toni Capuozzo, Giornalista e conduttore; Maarten van Aalderen, Corrispondente The Telegraaf; Andrea Iacomini, Giornalista e portavoce Unicef Italia; Tommaso Cerno, Direttore Messaggero Veneto; PaoloPossamai, Direttore Il Piccolo; Andrea Filippi, Direttore La Nuova Sardegna, Aleksander Koren, Direttore Primorski Dnevnik; Carlo Muscatello, Presidente Assostampa FVG e membro giunta FNSI; i giornalisti BarbaraScaramucci, Mauro Mazza, Angela Buttiglione e Pino Aprile, l’editorialista Sergio Canciani. Nel luglio 2016, al Politeama Rossetti sarà di scena la Serata I Nostri Angeli, momento culminante del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, ripresa e trasmessa da Rai1. INFO: www.premioluchetta.it @premioluchetta pagina fb Premio Luchetta
Eoarmonie 2016. Al via la decima edizione
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- Pubblicato Lunedì, 25 Gennaio 2016 12:49
- Scritto da Fabiana Dallavalle
Enoarmonie compie 10 anni e li festeggia con un’edizione particolarmente interessante. In occasione dell’anniversario, infatti, arriveranno, oltre ad Angelo Foletto (critico musicale di La Repubblica), cinque tra le voci più note per gli appassionati di Radio 3 RAI: a loro il compito di proporre abbinamenti tra la grande musica da camera, eseguita da musicisti dalla carriera internazionale, e rinomati vini di alcune tra le più apprezzate aziende della regione. Obiettivo del format, ideato nel 2006 dall’associazione Sergio Gaggia e sostenuto, tra gli altri, da Regione Fvg e Fondazione Antonveneta, è, infatti, tracciare una vera e propria contaminazione creativa e sinestetica, scoprendo, nel corso di sette appuntamenti, intersezioni e coincidenze tra il lessico musicologico e il glossario del sommelier. L’inaugurazione, legata alla Giornata della Memoria, sarà ospitata il 31 gennaio alle 18 alla Tenuta Jermann di Ruttars, dove lo specialista mondiale Roberto Prosseda presenterà, con i fantastici vini della cantina, la musica e gli aspetti – anche controversi – del rapporto di Felix Mendelssohn con la tradizione giudaica. Ci si sposta a San Martino al Tagliamento, il 7 febbraio (ore 18), dove l’Azienda Pitars ospiterà un concerto dedicato ai concerti da camera di Vivaldi. Assieme a quattro ottimi musicisti, arriva per la prima volta alle Enoarmonie Luca Damiani, tra l'altro ideatore della trasmissione di Radio3 Rai “Sei gradi”. Il terzo appuntamento si terrà eccezionalmente di sabato, il 13 febbraio, alle 20.30, a Villa Martinengo a Soleschiano di Manzano, dove sarà celebrato il decennale delle Enoarmonie che coincide con i dieci anni di un’altra importante operazione della Gaggia: la ricostruzione della Pantomima k446 di Mozart, riproposta per l'occasione con la presentazione di Guido Zaccagnini e l’abbinamento dei vini di Ronchi di Cialla e Perusini. Domenica 21 febbraio (ore 18), a Villa Nachini Cabassi (Corno di Rosazzo), i fratelli Cuenca proporranno la focosa e arabeggiante musica flamenco-andalusa, unita alla degustazione di calici proposti dal Gruppo Viticoltori dei Colli Orientali, sotto la guida dell’enorelatore Arturo Stalteri. Appuntamento imperdibile il 6 marzo alle 18, al Castello di Buttrio, con gli omonimi vini, Marco Mauceri e il duo formato dalla violinista Mi-Sa Yang e del pianista Adam Laloum, vincitore nel 2009 del concorso Clara Haskil. L'unica matinée della rassegna si svolgerà il 13 marzo alle 11.00 nell'Abbazia di Rosazzo: i vini dell'azienda Livio Felluga saranno uniti alla musica di Chopin, nell'interpretazione della grande pianista georgiana Nino Gvedadze. A guidare il pubblico nella degustazione ci sarà Valentina Lo Surdo. L’ultimo appuntamento, il 21 marzo alle 18, si terrà per la prima volta a Povoletto: all’ex sala civica si esibirà il quintetto a fiati di Lubiana Slowind, che assieme ad Andrea Rucli presenterà pagine di Mozart e di Louise Ferranc mentre Angelo Foletto unirà le musiche proposte con i vini biologici dell'Azienda Montalbano. Info: www.sergiogaggia.com Enoarmonie 2016 è realizzata grazie al sostegno della Regione FVG, della Fondazione Antonveneta e delle aziende vinicole coinvolte; partecipano inoltre Banca di Cividale, Comune di Corno di Rosazzo, Comune di Povoletto. Con la collaborazione di Slowfood e Fazioli Pianoforti spa.
Palmanova: "opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo" candidate a Patrimonio Unesco
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- Pubblicato Sabato, 23 Gennaio 2016 19:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Palmanova (Ud) - Il sito seriale "Le opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo" rappresenterà l'Italia a Parigi davanti alla commissione internazionale Unesco. Lo ha deciso a Roma la Commissione nazionale Unesco il 22 gennaio.
Il progetto metterà in rete le opere murarie di origine veneziana tra l'Italia, la Croazia e il Montenegro.
Partner dell'iniziativa, oltre alla capofila Bergamo e Palmanova, sono Peschiera del Garda e Venezia per l'Italia, Zara, Sebenico, Lesina e Curzola per la Croazia e Castelnuovo, Cattaro e Dulcigno per il Montenegro.
Entro 18 mesi saranno a Palmanova gli ispettori Unesco per proseguire l'iter di valutazione e verifica della candidatura per la proclamazione a patrimonio mondiale dell'Unesco.
"Da ora inizierà un nuovo rinascimento per Palmanova. Abbiamo fatto i passi giusti e creduto fin dal primo momento in questa candidatura, coinvolgendo la comunità, regionale e comunale, non lasciando nulla di intentato". Questo il commento del sindaco di Palmanova, Francesco Martines, all'avvio dell'iter per il riconoscimento come patrimonio Unesco dei siti difensivi veneti, che ha come capofila Bergamo.
“Un’immensa soddisfazione. Un punto d’arrivo importante che giunge a conclusione di un percoso di quasi cinque anni di questa amministrazione assieme a comunità e territorio. Abbiamo ricevuto in diverse occasioni sostegno e solidarietà dal mondo della scuola e della cultura, non solo palmarina, a dimostrazione della consapevolezza dell’alto valore del patrimonio Fortezza”: così la vicesindaco di Palmanova Adriana Danielis.
“Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per sostenere il faticoso lavoro di costruzione della candidatura e tra questi i membri del Tavolo Unesco, istituito tra i componenti del Consiglio comunale e organizzazioni culturali che operano nella nostra realtà”.
"Il riconoscimento di oggi è frutto di una grande sinergia fra istituzioni - ha detto da parte sua la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani - a partire dai Comuni candidati, con in prima fila il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e della nostra Palmanova Francesco Martines. Il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di aver contribuito mettendo in campo le sue ottime relazioni internazionali con la Croazia e con il Montenegro, quando l'iter del progetto è sembrato rallentare".
"Ringrazio il Ministero per aver colto l'importanza della candidatura Unesco, che è coerente con l'impegno già dimostrato con lo stanziamento delle risorse per il restauro delle mura della Città Stellata. È un'opportunità straordinaria per la valorizzazione di un sito regionale unico e per contribuire a un'iniziativa che dopo secoli ricongiunge città, terre e Stati che sono rimasti - ha concluso Serracchiani - a lungo separati dalla storia".
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